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Wora Wora Washington
Radical Bending
2012
Shyrec/Up To You
di Chiara Catanese
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Non hai mai ascoltato prima d'ora i Wora Wora Washington, poi ti accosti a ”Radical Bending”, seconda uscita discografica dopo “Techno Lovers” della band veneta composta da Marco De Rossi, Giorgio Trez e Matteo Scarpa, con la collaborazione ai testi di Giulia Galvan, e man mano che le tracce scorrono ti lasci conquistare dalle note, e sei contento di poter dire “Ecco una band che merita di fare strada”. I Wora Wora Washington sanno sorprendere e sanno dire la propria con il loro mix di wave, electro, indie rock. C'è ricerca sul suono, da parte di questi artisti che non si tirano indietro neanche nell'esperimento di distruggere e ricreare i loro stessi strumenti ; una ricerca che non scade in sterile virtuosismo ma sa coinvolgere.
Si parte subito in picchiata con Radical Bending, una martellante cavalcata electro tra piogge di synth. Subito dopo è il turno di If its so Wow. Verrebbe da descriverlo come la cartuccia più forte di tutto l'album, -anche se altri pezzi non sono da meno- per la sua capacità di conquistare al primo ascolto, per il suo dono di possedere grande orecchiabilità senza un'ombra di faciloneria o banalità. Altri brani (come Flowing And Fresh) sono altrettanto forti ma più riflessivi, così è facile restare immediatamente colpiti da Its So Wow e sulla sua onda ritornare ad ascoltare tutto l'album, apprezzando maggiormente anche quei pezzi meno immediati. Impossibile non restare conquistati dall'esplosione di questo brano, una spensierata giornata d'estate in note. Ascoltandolo ci si sente subito catapultati nell'atmosfera unica di uno scatenato live, e non si può non notare la resa perfetta che questo pezzo può rivelare dal vivo (e non è certo l'unico dell'album, ma sicuramente è quello emblematico in questo senso). L'atmosfera si fa più nervosa con Marbles, che inizia subito con suoni distorti, un brano interessante in cui apertura e claustrofobia sembrano convivere grazie agli effetti musicali. Love It con il suo andamento quasi tribale suona come un inno stravolto e ossessivo alla musica. LN è un altro brano in cui cupezza e luce, chiusure ed aperture convivono in un modo che conquista, con i suoi suoni spaziali. Flowing And Fresh si distingue anch'esso per essere uno dei migliori brani -insieme anche a Dozen Frozen, un altro di cui non si può non notare una grande resa live- tra pezzi validissimi. In Flowing And Fresh l'equilibrio tra luce ed ombra prende sembianze oniriche e insieme siderali. L'ultimo brano dell'album, Distraction, è ipnotico con la sua elettronica che sconfina nell'ambient.
E così si chiude questo viaggio tra curvature che colpiscono, feriscono e coinvolgono, e siamo già pronti per ripartire. “Radical Bending è musica dedicata a chi crede ancora che esista del nuovo e che ci si possa ancora far trasportare a occhi apertissimi dalle emozioni. Si parte diritti lungo il percorso di un pentagramma per ritrovarsi frastornati e divertiti ad una nota più alta all'arrivo.” Così i Wora Wora Washington descrivono la loro seconda fatica, e ci sentiamo di sottoscrivere.
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16/12/2012 -
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