Pane Dismissione  2014  Luca Sossella Editore di Alessandro Basile

A circa tre anni di distanza dal capolavoro Orsa Maggiore, i Pane di Claudio Orlandi sono tornati di recente con un nuovo, interessantissimo progetto. Dismissione non è che il frutto della collaborazione tra la band romana e il poeta Fabio Orecchini. Un lavoro, questo, in bilico tra poesia e musica. Per l’occasione i Pane hanno infatti deciso di musicare sei componimenti scritti proprio da Orecchini e legati tra loro dal desiderio di trattare in maniera diretta l’annoso problema dell’amianto, un qualcosa che resta, purtroppo, sempre di estrema attualità.

Sviluppato e registrato al Controfase Studio di Roma con l’assistenza di Pietro Pompei e Tommaso Cancellieri, Dismissione è stato poi missato e masterizzato da quest’ultimo, ed è disponibile in formato cd contenuto in un libro di settantadue pagine (da segnalare l’introduzione a cura di Gabriele Frasca e il contributo di Stefano Solventi).
Bisogna dire che, ascoltando con attenzione il disco, l’esperimento sia riuscito alla grande. Nonostante la poesia abbia per forza di cose delle peculiarità e delle prerogative specifiche che la allontanano molto dalla canzone, i Pane sono comunque riusciti a dare una chiave di lettura assolutamente affascinante, convincente, ai versi concepiti da Orecchini. A livello musicale, la sperimentazione è davvero elevata. C’è un evidente, ma comunque prevedibile, allontanamento dalla forma canzone, o meglio, dalla canzone d’autore. Netta è ad esempio la componente progressive, genere di certo non nuovo per i Pane, ma stavolta perseguito con maggior costanza dal gruppo capitolino rispetto al passato. Non saltuari anche passaggi musicali a volte tendenti alla classica (Madame Eternit), a volte più vicini al jazz (Balene).
Sublime il modo in cui i Pane hanno scelto di arrangiare i pezzi, eleganti e sontuosi sotto ogni punto di vista. Impeccabile l’esecuzione, così come l’interpretazione che Orlandi ha dato a dei versi ricolmi di parole non proprio consuete per la musica italiana. Davvero un signor lavoro.

Nel contemplare Dismissione, si percepisce benissimo l’impegno messo in campo dalla band per dare vita ad un qualcosa di valido e, per quanto particolare e atipico, in ogni caso accessibile a tutti.

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30/04/2014 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati