Fou Ho Trovato Godot  2014  Soviet Studio Dischi di Stefano De Stefano

Secondo capitolo della storia dei Fou, band lombarda che a sei anni di distanza torna con un nuovo lavoro discografico che sa del miglior pop targato Sarah Records (ve la ricordate?).
L'album, composto da nove canzoni, è stato prodotto da Ettore Bianconi che per la cronaca è il fratello del più noto Francesco; inevitabile che il risultato finale li accosti molto ai primi Baustelle, vuoi per il perenne incastro di voce maschile e femminile, vuoi per il modo di scrivere i testi.
Fatto sta che questo indie pop zuccheroso dal sapore internazionale sembra cavalcare l'onda che attraversa la metà degli anni ‘80 per fermarsi circa dieci anni dopo, dove incontra suggestioni alla Grandaddy, Flaming Lips e, perchè no, anche riferimenti più recenti come Scisma e Grandi Animali Marini (si potrebbe addirittura azzardare un richiamo aa Battisti di fine carriera).
Il Sabato del silenzio è il singolo di punta, lo si capisce praticamente da subito per come è invasiva la presenza/assenza dei Baustelle; ma altri episodi come Rotola e Canzone Noir sono degli ottimi esempi per inquadrare questo disco.
Melodia e armonizzazioni, una tendenza alla retromania che permea tutto il lavoro e un tocco vagamente psycho intellettuale nella scrittura dei testi: è questa la chiave vincente di ”Ho Trovato Godot” che invita ad un nuovo ascolto sin da subito. Finale decisamente azzeccato per una seconda prova di qualità.

//www.youtube.com/embed/Qx1MEvGerbg

06/05/2014 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati