|
Non perdono un colpo i galiziani Barbarian Prophecies, fiere avanguardie di una vera e propria scuola del sound estremo che parla spagnolo e che sta conquistando di diritto un posto di tutto rispetto nel panorama metal europeo. Rispetto alle sonorità nordiche, inevitabile punto di riferimento per chiunque si voglia confrontare con questo particolarissimo genere musicale, il death iberico è solitamente più scarno e basilare nei riff, mentre il black è meno glaciale e meno “ambient”. I Barbarian Prophecies, nel loro terzo full length ”XIII”, combinano molto bene queste caratteristiche, seppur con una netta prevalenza del death, e reggono senza timore il confronto con i mostri sacri scandinavi. Con una lineup in parte rinnovata, che vede Kike Rodriguez in gran forma alla voce, e un arsenale che comprende ben tre chitarre (Arnt Bünz, Oscar Besteiro e Oscar Ínsua Jumpin) a dare corpo e densità al suono, i Barbarian Prophecies esprimono grande forza e velocità in queste 13 tracce, che forse peccano un po’ di monotematicità, ma rimangono ben scritte e magistralmente eseguite. L’energia che si sprigiona da “XIII” è per lo più caotica e belluina, come piace ai fan storici del metal estremo; ma quando il caos si organizza secondo ordini cosmici sconosciuti ai più, vengono fuori cose davvero pregevoli come l’epica Nine Days Of Storm, un miracolo di potenza evocativa e grande songwriting. Anche nell’opener The Hidden una certa indulgenza alla melodia stempera la brutalità della sezione ritmica. Più asciutte, ma non per questo da sottovalutare, Anger, Into The Infinite Void e Twilight of Mankind. Towards Nowhere balza agli onori della cronaca per un sound sfrenato, animalesco, spinto a mille dal gran lavoro di Julio Valladares e Manuel Riguera. Nella parte centrale, i riflettori sono di nuovo tutti per i grandi assoli di chitarra e le eccezionali atmosfere di Embrace of Insanity, Dreadful Game e Nameless Shadows. La possente Punishment of Oblivion ci introduce alla parte finale riconducendo i brani verso il death sobrio di Defeated. A seguire, la cover di Engulfed degli Absorved, e ci lasciamo sulla distensiva e inebriante chitarra acustica di XIII. In conclusione, un ottimo album, che conferma non solo il livello tecnico della band in sé, ma l’esistenza di una scena di tutto rispetto, in cui la fiamma oscura del metal arde viva e minacciosa ormai da tempo, sebbene più latente rispetto ad altre realtà europee e transoceaniche. Occhio, metallers: España se ha despertado. E sembra essersi svegliata particolarmente agguerrita.
Track Listing: 1. The Hidden 2. Anger 3. Towards Nowhere 4. Into The Infinate Void 5. Twilight Of Mankind 6. Embrace Of Insanity 7. Dreadful Game 8. Nameless Shadows 9. Punishment Of Oblivion 10. Defeated 11. Nine Days Of Storm 12. Engulfed 13. XIII
|