Black Rainbows Holy Moon  2014  Heavy Psych Records di Giuseppe Celano

Con alle spalle un’esperienza live ben consolidata sui palchi di mezza Europa e un numero nutrito di dischi nel proprio ruolino personale, i Black Rainbows danno alla luce ”Holy Moon” nuova creatura nata sotto l’ala protettrice della Heavy Sound Records. Sono in tre, Gabriele Fiori (chitarra) Alberto Croce (basso), Dario Iocca (batteria), il sound invece è quello di sempre con migliorie evidenti e una formazione rimaneggiata.
Il power trio produce una miscela incendiaria, propellente per viaggi cosmici (Holy Moon), il basso mammut e la chitarra space, in adorazione sabbatiana e forte di strutture pentatoniche, si adattano perfettamente a queste cavalcate che richiamano alla mente Blue Cheer, Hawkwind e Mc5 (Monster Of Highway).
È passato un bel pezzo da quando anni fa aprirono per i Dead Meadow al Sinister Noise, oggi possiamo affermare senza paura di essere smentiti che la band ha fatto un altro passo in avanti, un passo dall’andatura sicura. Passaggi muscolari cedono il passo a inserzioni circolari ipnotiche che anticipano il decollo, verso oriente, di Chakra Temple.
The Hunter aggredisce velocemente sin dal suo incipit viscoso, l’assolo è trascinante mentre la voce è come un’iniezione di acido. Anche la copertina è di buona fattura, e non capita spesso, se aggiungiamo una registrazione vintage, con utilizzo massiccio di fuzz e wah-wah, non possiamo che alzare il pollice in su. La mente corre ai Kyuss e ma anche ai Motorpsycho da cui i Black Rainbows, a mio modesto avviso, attingono a piene mani per la Black To Comm (Mc5), dilatata fino a 12 minuti e che dal vivo rende alla grande prendendosi la libertà di jammare fino al ricongiungimento di tutti gli strumenti sul tema iniziale. Cercatelo, ne vale la pena.

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06/06/2014 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati