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Onori ai guerrieri. E’ impensabile non tributarglieli, dato che i Sabaton sono passati attraverso una vera e propria ordalia con l’abbandono di ben quattro membri fondamentali e la pubblicazione di “Carolus Rex” praticamente in stato di emergenza, con i touring members Chris Rörland e Thobbe Englund arruolati in corsa nella lineup stabile e un ulteriore cambio di batterista (Hannes Van Dahl al posto di Robban Bäck). Si tenga presente che, nonostante questo turnover vorticoso, i guerrieri svedesi sono riusciti a portare a casa un risultato più che dignitoso con il nuovo album ”Heroes”, nel quale il vulcanico Joakim Brodén, benissimo supportato dai suoi compagni d’avventura, in primis il bassista Pär Sundström, conferma il suo non comune talento di cantore di belliche gesta. Con una differenza sostanziale, però, rispetto a “Carolus Rex”: come confermato dallo stesso Jocke in diverse interviste, le storie questa volta sono quelle degli eroi dimenticati dai libri di storia, episodi e personalità appassionanti ed ispiratrici, le cui imprese sono state però penalizzate a favore dell’affresco “globale” degli eventi. Facciamo così la conoscenza delle “Streghe della notte”, le Night Witches della opening track, ovvero le eroiche aviatrici del reggimento sovietico di cacciabombardieri 588, capitanate da Marina Raskova, le cui incursioni notturne turbarono i sonni di più di un reparto tedesco durante il secondo conflitto mondiale. Tra l’altro, il brano è uno dei migliori dell’album, equilibrato, spedito, e dotato di un ottimo assolo. No Bullets Fly e Smoking Snakes sono nettamente più incentrate sulla melodia: più riflessiva e poetica la prima, che narra la storia di un pilota che rischia la vita per scortare fino alla base un nemico colpito, ferito e ormai inerme, e nettamente più epica e magniloquente la seconda, che celebra invece il sacrificio dei soldati brasiliani nello scontro mondiale contro i nazisti. Inmate 4859 racconta una delle storie forse più toccanti di questa raccolta, quella del patriota polacco, e successivamente esule in Inghilterra, Witold Pilecki: nel 1940, supportato dal comando polacco, Pilecki si fece rinchiudere volontariamente nel campo di concentramento di Auschwitz per poter testimoniare di persona le atrocità commesse dai tedeschi. Dal punto di vista strettamente musicale, il pezzo pecca di un po’ troppa retorica celebrativa, e il mid-tempo risulta un po’ artificioso, ancorché magistralmente costruito. Talmente bello da sembrare un po’ finto, insomma, ma è ampiamente comprensibile dato il livello narrativo del brano. Decisamente più tirato, ma non incendiario il singolone To Hell And Back, perfetto pezzo da Sabaton, tutto melodie trascinanti e cori da brivido. La dedica questa volta è per Audie Murphy, eroe pluridecorato diventato attore e sceneggiatore di successo dopo una difficile convivenza con i traumi subiti in guerra. The Ballad Of Bull è l’immancabile ballatona con tanto di piano, in odore di Manowar. Resist And Bite ha un rifferama decisamente più rockeggiante che ci traghetta direttamente a quello, ancora più aggressivo e mutevole, di Soldier of 3 Armies, il “Soldato dei Tre Eserciti”, ovvero il finlandese naturalizzato statunitense Lauri Torni. Far From The Fame è un pezzo virile e guerresco, imbastito su ampie ed evocative linee di chitarra, mentre a concludere l’album con tanto di omaggio a JohannSebastian Bach c’è la solenne e maestosa Hearts Of Iron, che richiama la decisiva battaglia di Berlino del 1945. Inutile dire che la performance di Brodèn e soci è superlativa e sopra le righe come ci si aspetta da loro, e forse nel caso dei Sabaton il termine “epico” non è usato a sproposito, ma anzi assume un nuovo significato, tanto più con “Heroes”: con questo album che si legge come un libro, i Sabaton hanno voluto ricordarci che sono pochi secondi di scelte forse anche irrazionali e istintive a decidere l’eroismo, e non è il semplice fatto di ritrovarsi, per caso o per un progetto troppo studiato, su un campo di battaglia di cui sembra quasi di sentire il fragore per quanto bene hanno saputo descriverlo.
TRACKLIST: Night Witches No Bullets Fly Smoking Snakes Inmate 4859 To Hell And Back The Ballad Of Bull Resist And Bite Soldier Of 3 Armies Far From The Fame Hearts Of Iron
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