Queen Live At The Rainbow '74  2014  Emi di Gianluca Grasselli

Il 31 marzo 1974 i Queen si esibirono in uno dei teatri più rinomati di Londra, il Rainbow, registrando un tutto esaurito per un totale di tremila paganti. Su quel palco, quella sera, suonarono per più di due ore brani dei primi due album: 'Queen' e 'Queen II' e alcune novità che sarebbero poi diventate parte del nuovo lavoro: 'Sheer Heart Attack'. Il concerto sarebbe dovuto diventare il primo LP live della band se non fosse che il loro flusso creativo all’epoca li portò subito a lavorare al terzo album. Così, il progetto fu accantonato e messo da parte… fino ad oggi.

Infatti, quel live così dannatamente Hard Rock, così carico, così pieno di Queen, è finalmente nelle nostre mani a distanza di quarant’anni.
Oggi il successo dei Queen è un dato di fatto che pochi hanno il coraggio di mettere in discussione. Freddie Mercury e soci sono delle icone rock, circondate da un’aura quasi sacra. Brani come Bohemian Rhapsody, Radio GaGa, Somebody To Love, sono dei must indiscutibili per chiunque voglia avvicinarsi un minimo al mondo del rock. Insomma, i Queen sono un gruppo che non ha bisogno di grandi presentazioni.
Ma i Queen, prima di diventare quel che sono ora, cos’erano ?

L’ascolto di 'Live At The Rainbow ’74' può essere fondamentale per risolvere il quesito. Un live che mette a nudo i Queen, prima dei colossal di Wembley e del 'Live Magic'. Non uno dei tanti live postumi che spesso aggiungono poco o niente al repertorio della band, ma un tassello importante per comprendere appieno il genio di questo gruppo e forse per riscoprire un po’ l’animo più rude e hard rock di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon.
L’album offre l’opportunità di ascoltare brani che sono stati suonati dal vivo solo in questo primo periodo come Great King Rat e The Fairy Feller’s Master-Stroke, delle vere e proprie rarità.

L’ascolto di questo live propone l’intuizione di quello che sarebbero poi diventati i Queen, presentando l’innovazione e la forza unica del loro genere, le qualità tecniche e le immense doti live dei quattro. Possiamo quindi dirci felici e soddisfatti per un live che riscopre una delle band più grandi di sempre nel periodo, forse, più sottovalutato delle loro composizioni.

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04/11/2014 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati