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Teho Teardo
Ballyturk
2014
Specula Records / Audioglobe
di Giancarlo De Chirico
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Dopo il recente successo del tour successivo a 'Still Smiling', album realizzato con Blixa Bargeld, vocalist degli Einsturzende Neubaten e già chitarrista dei Bad Seeds di Nick Cave, Teho Teardo lascia la forma canzone e ritorna là dove libera meglio la sua sensibilità ed il suo talento, quindi a comporre musica per colonne sonore. E’ il caso di questo eccellente 'Ballyturk', un’opera scritta da Enda Walsh, regista e drammaturgo irlandese, che era rimasto affascinato dall’ascolto di 'Music For Wilder Mann', un lavoro precedente di Teardo sulle immagini di Charles Freger.
E’ stato proprio Walsh a voler sottoporre il testo di 'Ballyturk' e le dinamiche interne ai suoi personaggi a Teardo, sicuro che avrebbe tradotto in musica quelle inquietudini esistenziali che voleva portare sulla scena. Teho Teardo ha realizzato un ottimo lavoro, rispettoso del testo e della recitazione di un grande attore come Cillian Murphy, la cui voce diventa parte dell’album, è come assorbita all’interno delle soluzioni armoniche scelte per questa colonna sonora. L’opera è stata presentata prima al Festival di Galway e poi al National Theatre di Londra con Cillian Murphy, Mikel Murfi (che compaiono sulla immagine di copertina del disco) e Stephen Rea come attori protagonisti. In un secondo momento Teardo ha rielaborato in studio le composizioni preparate per la black comedy di Walsh e ha voluto con sé Joe Lally, dei Fugazi, al basso elettrico, e Lori Goldston, già collaboratrice con i Nirvana , al violoncello.
Il risultato è a dir poco emozionante: le atmosfere oscure e struggenti di Kitchen, Infinity, gli arpeggi inquieti di Foreboding o ancora i dialoghi che introducono la sezione di archi di It Needs A Death sono in possesso di una forza espressiva tale che è impossibile restare indifferenti all’ascolto. Gli interventi della chitarra elettrica si sovrappongono a momenti più acustici senza comunque mai scalfire l’impianto melodico di ciascuna composizione. C’è tensione all’ascolto, si vive il dramma dei due protagonisti, l’angoscia fra quanto crediamo di sapere di noi e quello che siamo per davvero, nella realtà, ci fa restare sospesi, in attesa di qualche risposta.
Album di forte impatto emotivo, una musicalità raffinata che si accosta con forza e al tempo stesso con tenerezza alla condizione umana, così fragile e soggetta a mutazioni e rapidi cambiamenti. Un piccolo capolavoro.
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20/11/2014 -
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