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Non è certamente facile per un artista affrontare il presente ed essere pienamente all’altezza di un passato maestoso, questo vale anche per Billy Corgan e la sua brillante carriera. Gli ultimi dati di vendita non mostrano un periodo roseo per il fondatore degli Smashing Pumpkins: il mezzo fiasco degli Zwan e lo scarso successo di “Oceania” sono fatti noti a tutti. Tuttavia, la professionalità e la creatività dei grandi artisti non desistono mai e, così, Billy Corgan e il suo socio, Jeff Schroeder, ci hanno voluto riprovare e si sono rimessi a comporre insieme. L’annuncio è arrivato quasi un anno fa e, a distanza di qualche mese, abbiamo potuto finalmente ascoltare ”Monuments To An Elegy”, progetto bipartito che sarà completato con ”Day For Night” (in uscita prossimamente). L’album è stato prodotto da una vecchia conoscenza degli Smashing, Howard Willing, che ha iniziato a lavorare con la band sin dal 1998, anno in cui uscì “Adore”. Per quanto riguarda le registrazioni, invece, guest star è stato Tommy Lee alla batteria. La tracklist, composta da nove pezzi, apre le danze con Tiberius, brano che rivela, sin dall’incipit, l’idea sonora prevista per questo nuovo lavoro. Corgan aveva dichiarato, infatti, qualche mese fa che le sonorità dell’album si sarebbero basate su «chitarre, chitarre e ancora chitarre, ma più sul lato epico». Un salto nelle vecchie melodie si fa con Anaise! e Being Beige che ripropongono quel crescendo di malinconia e quella tregua emotiva tipicamente “corghiana”. Un pezzo molto ben fatto è certamente Drum+Fife preceduta, però, da Run2me, pesce fuor d’acqua dell’intero album. La scaletta termina con Anti Hero, una canzone molto romantica per testo, tutt’altro per ritmo. Il tour di presentazione di “Monuments To An Elegy” ha visto la partecipazione di Brad Wilk (Rage Against the Machine) e Mark Stroemer (The Killers). Al momento non ci resta che attendere la seconda del piano, si vocifera che la data sia quella di marzo 2015.
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