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Sun And The Wolf
Salutations
2015
World In Sound
di Giuseppe Celano
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Secondo full length per i Sun And The Wolf, l’intro di 87 Years è micidiale: cassa dritta, basso crescente e chitarre magnetiche su cui si staglia la voce ipnotica Brodie White, impegnato anche alla chitarra con cui produce riff secchi e precisi. Questo è il loro biglietto da visita, davvero difficile da ignorare. Sulla stessa scia di Sleepy Sun e Dead Meadow ma con spinta propulsiva più danzereccia, i nostri registrano ”Salutations”, prodotto da Barret Jones già a lavoro con i Nirvana. Invitato per ben due volte al SXSW, il quartetto mostra una serie di rimandi alla psichedelia di cui le nove tracce, registrate analogicamente, sono fortemente intrise (Ghetto Drum). Il fattore determinante è il basso nelle sapienti dita di Dino Gollnick, primadonna corteggiata da tutti, su cui gira il fulcro della band. Reiterativi, policromatici e pronti a balzi diretti alla gola dell’ascoltatore, i nostri producono una quantità notevole e molto pericolosa di scorie radioattive (All We Need). I brani emanano riverberi accecanti sprigionati dalle chitarre, non è un caso che gli Sleepy Sun prima, e i Dead Meadow ora, li abbiano coinvolti nel loro tour come band di supporto. A quota sei della tracklist sfruttano wah-wah di memoria hendrixiana, Into This Mess è la prova del nove superata con classe e maestria. Melodica ma non appiccicosa, la ballad si pianta di colpo a metà corsa sviluppando un crescendo inarrestabile. Le chitarre producono scintille psicotrope la cui scia luminosa ci trascina fino alla potente The Fisherman, sospinta da basso accelerato e pattern tribali. Le cose migliorano con la muscolare Why Are We Not Fading, fatta di accordi taglienti, rallentamenti e ripartenze fulminanti. Tecnica e capacità di frullare gli stili fondendoli in un unico fiume scorrevole la cui corrente fluida travolge appieno l’ascoltatore. Chiude Never Sorry, piccolo diamante dall’anima pop ma dal sangue pieno di chimica illecita tanto cara a Walter White. Un sigillo davvero singolare e vincente. Tanto basta per rintracciarlo.
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//www.youtube.com/embed/hRtvPcBoDAU
18/02/2015 -
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