Departure Ave Yarn  2015  Bomba Dischi di Valerio Di Marco

Secondo lavoro per i romani Departure Ave, a due anni di distanza dal debutto 'All The Sunset In A Cup'.
Testi e riferimenti esotici, ma senso della melodia tutto italiano.

'Yarn' è una raccolta di dodici “fiabe” scritte e registrate nel verde della campagna umbra, nei pressi di Todi, dove il quartetto guidato da Lorenzo Autorino si è isolato per trovare l’ispirazione, come avvenuto anche in occasione del precedente lavoro.

Ispirazione che si è tradotta in un disco a dir poco entusiasmante, essenzialmente chamber-pop ma con chiare reminiscenze psych, dove ad un suono dolce e delicato fa da contrappunto una scrittura ficcante che attinge al jazz, all’elettronica, al reggae e al bossanova. Insomma, un po’ dEUS, un po’ Tindersticks, un po’…un sacco di altre cose.

Una varietà di stili e riferimenti indice anche della grande preparazione musicale di questo affascinante ensemble capitolino capace di passare con disinvoltura dalle atmosfere melanconiche e sornione di Saudade alle tinte noir di Nancy S., passando per il rock straniante di Everyday, gli echi “luciobattistiani” di Leftover ed il minimalismo ipnotico della conclusiva Worship.

Ad arricchire il tutto, la presenza nel singolo apripista Miles D. del sassofonista Raffaele Casarano, esponente di punta della nuova generazione di jazzisti italiani.

'Yarn' rapisce fin dall’inizio, sebbene non sia un disco per timpani “rudi”. Quella dei Departure Ave è una musica da intenditori cui si resta incollati con la mente e con il cuore non appena gli si presta ascolto. Ma la sensazione è tutt’altro che di fastidio. Perché il talento, quello vero, è una manna per i sensi.

//www.youtube.com/embed/CLoGX9AKcOQ

26/03/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati