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Crayon Made Army
Flags
2015
CD autoprodotto
di Francesco Conte
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Forse sarà capitato pochissime volte, a ognuno di noi, di ascoltare un disco del genere, ideato da tre artisti italiani, con influenze electro-pop e amanti della musica nordica, specialmente per quella islandese. Sono i Crayon Made Army e il loro ultimo lavoro in studio si intitola ”Flags”; il terzo dal 2007, se si tiene conto dei precedenti LP sotto il nome di Music Pushers. Filippo Micciarelli, Fabio Marchi e Michele Rotelli, (i nomi dei rispettivi componenti), hanno dato vita ad una composizione che potrebbe essere intrigante, ma allo stesso tempo anche poco convincente. Si, perché durante l'ascolto capita di immedesimarsi in suoni e stili poco originali, molto vicini a quello che negli ultimi anni abbiamo potuto udire dai più blasonati artisti islandesi, vedi Bjork e Of Monsters and Men. Non per questo mi sento di condannare i Crayon Made Army solo per essersi accostati alla cultura musicale nordica, dopotutto hanno avuto la grande capacità di elaborare suoni elettronici in maniera maniacale, accostandosi per lo più verso un britpop, simile agli ultimi lavori dei Coldplay. Partendo dall'intro strumentale e proseguendo fino all'undicesima traccia,che chiude il disco, possiamo dire che l'ascolto procede senza pit-stop obbligati, a volte dovuti alla noia o alla stanchezza. Pristine e Tin Soldiers, più vicini al brit ed all’electro-pop, per poi spostarsi verso il folk in Hilium e Plane & Sea con qualche gradino più su senza dubbio per la traccia The Anthill.
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21/08/2015 -
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