Kylesa Exhausting Fire  2015  The Jam Room/Columbia/SC di Giuseppe Celano

Sono passati 14 anni dalla nascita dei Kylesa, band con sei dischi sulle spalle, larghe. Il discorso iniziato con l’esordio “Kylesa” oggi viene portato avanti da ”Exhausting Fire”. Il nuovo parto di queste menti malate, e sfigurate dalla passione per lo sludge (metal), ha un bell’aspetto cangiante.
Scordatevi i punti di riferimento classici, ai nostri piace giocare sporco e pasticciare per tentativi fino alla formula che li aggrada di più, catturata solo successivamente in studio. Sfruttano rifferama sputato da chitarre ribassate, in pieno stile Toni Iommi, ma sono e soprattutto sanno anche molto altro.
I cori ieratici (Laura Pleasants), la batteria tagliente e il basso traitor sono il combustile che gli permette di alimentare questa pastosa materia. Il canto tira in ballo evoluzioni di fine grana dark per continui mutamenti d’atmosfera dentro un orizzonte sconosciuto in cui i suoni fischiano stridenti da un orecchio all’altro (Lost And Confused). Impossibile ignorare il raid sabbatiano di Shaping The Southern Sky che deve il suo inizio al riff iniziale di Children Of The Grave, capolavoro cesellato dal buon Iommi e incastonato nel tempo e nello spazio della cornice vinilica di “Master Of Reality” che ormai ha più di 40 anni.
Passaggi post punk, urla sepolte in profondità in un caleidoscopio di mutamenti interni con pezzi veloci che rallentano di colpo contro un muro, poi diventano lenti e obliqui, quasi impalpabili nella loro forma mutante. Growing Roots lascia sfiniti, non appena avrà prosciugato le vostre forze procederà dritto come un asteroide pronto a distruggere tutto.
I ragazzi hanno ancora altre due cose da dire prima di porre il sigillo definitivo su questo settimo, numero magico dicono, disco in carriera. Una versione psicotropa di Paranoid dei suddetti cerimonieri del metal vi aspetta alla casa. Pagate il vostro conto ai Kylesa e non c'è proprio altro da aggiungere.

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04/11/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati