|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Moraine
Groundswell
2015
MoonJune Records
di Giuseppe Celano
|
|
Dennis Rea si fregia della presenza di Alicia DeJoie al violino, James DeJoie al sax baritono, Kevin Millard al basso stick e Tom Zgonic alle pelli. Partono lenti, con una calma serafica che governa l’opener Mustardseed fatta di suoni dissonanti, scontri scintillanti fra chitarra e il violino di Alicia. Nella seconda traccia, Skein, la tensione si alza sensibilmente, l’andamento è più veloce, teso e adrenalinico. Le strutture complesse vengono espletate dagli strumenti evitando l’insorgenza di quella fastidiosa sensazione di slegatura fra le varie parti. Passaggi più morbidi e brumosi emergono in Fountain Of Euthanasia scritta da Alicia, mentre la fanfara di Gnashville dà libero sfogo alle baritonali note sputate dai fiati, ammorbidite dal gran lavoro di DeJoie. È inutile negare, per una serie di motivazioni più o meno valide e prevedibili, che la band evoca il fantasma dei King Crimson periodo “Larks Tongue In Aspic” e “Starless And Bible Black”. Capace di slittare da atmosfere impalpabili a massicci attacchi sonori che coinvolgono l’ascoltatore in uno spettro emozionale cangiante, il quintetto mette a segno un altro lavoro ben ideato e suonato ancora meglio. L’eleganza non comune va in scena nella proteiforme In That Distant Place. Questo lavoro potrebbe mettere d’accordo i jazzisti più integerrimi e gli amanti del rock progressivo impigliato fra le rigide trame della musica colta. La gamma di variazioni, le intelligenti contaminazioni (Waylaid), la padronanza degli strumenti e una serie di buone idee sviluppate in studio sono i quattro elementi per un poker servito (The Earth Is An Atom).
|
|
//www.youtube.com/embed/1AY2IwR68tQ
14/11/2015 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|