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Nuovo album per Angèlique Ionatos, musicista e compositrice greca che da anni però risiede in Francia. Chitarrista e interprete di grande spessore la Ionatos ci presenta un album quanto mai intenso, carico di atmosfere malinconiche e cupe, ma comunque bellissimo. Dodici brani che mettono insieme influenze classiche, tradizione folklorica greca, musica da camera e chitarra blues, scritti in proprio o in collaborazione con artisti del calibro di Katerina Fotinaki, Claude Tchamitchian e Renaud Garcia Fons. Canzoni come Courage, Anatoli, Debut du Monde, Aimez Votre Prochain, L’Arbre e L’Equation de l’Amour contengono una denuncia ben precisa della condizione sociale ed economica in cui versa la Grecia in questo periodo. La Ionatos, nata ad Atene, non dimentica la sua gente, il suo popolo e questo disco si eleva in alto come se fosse un grido di dolore trasmesso attraverso la musica. Raramente l’arte raggiunge modalità così alte, non capita spesso che la canzone si trasformi in poesia, ma questa volta Angèlique ha donato tutta se stessa ad una causa: la rinascita del popolo greco, la solidarietà, l’amore. Insieme alla Ionatos, chitarra e voce, troviamo musicisti del calibro di Gaspar Claus, al violoncello, Cesar Stroscio, al bandoneon, Claude Tchamitchian, al contrabbasso e la sopracitata Katarina Fotinaki alla seconda chitarra. I testi dell’album sono ispirati ai poemi omerici e alla tragedie greche, gli arrangiamenti delle singole composizioni sono molto evocativi e la voce della Ionatos è intensa ed incredibilmente sofferta. Tutto questo conferisce a ”Reste La Lumière” la dimensione di un disco drammaticamente bello e importante, che invita a resistere malgrado tutto, e che fa riflettere su come l’Arte possa ancora costituire un momento di condivisione, di lotta e di speranza per un intero popolo. Da ascoltare.
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