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The Bluebeaters
Everybody Knows
2015
Record Kicks
di Claudio Prandin
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Dopo sei anni di silenzio i Bluebeaters si ripresentano con questo disco di cover riarrangiate che comprende classici blue beat e ska come Somebody Has Stolen My Girl e True Confession e brani provenienti dai più diversi generi musicali come il primo singolo Roll With It degli Oasis, Toxic di Britney Spears e Hungry Heart” di Bruce Springsteen. La band arriva a scomodare mostri sacri come Neil Young, i Kraftwerk, i Traffic e The Smiths del grande Morrissey per concludere con l’italianissimo Luigi Tenco. Registrato a Torino all’Andromeda Studio di Max Casacci “Everybody Knows”, leggero e divertente, mostra una band in stato di grazia pronta a riaffacciarsi sui palchi e a ripresentarsi al grande pubblico. Le radici della band sono ben piantate nel blue beat e nello ska: è quindi inevitabile che le canzoni siano state stravolte e riarrangiate in quest’ottica ottenendo secondo me risultati contrastanti: i brani che maggiormente mantengono la primitiva patina vintage (Somebody Has Stolen My Girl e Everybody Knows This Is Nowhere) lasciano l’amaro in bocca perché danno la sensazione che si poteva rischiare qualcosina in più, mentre brani come Roll With It e Girlfriend In A Coma sono splendidi nella nuova veste. Di Hungry Heart rimane nel cuore il solo di sax di De Angelo Parpaglione che omaggia The Big Man Clarence Clemmons che lo suonava con una pulizia e una potenza magiche. La mia preferita è la strumentale Glad resa frizzante dal dialogo tra i fiati e il piano suonato da Pat Cosmo. Splendida anche End Titles (tratta dalla colonna sonora del film Blade Runner) con intrecci di sax e un’ottima esibizione al piano dell’ospite speciale Peter Truffa. L’unico difetto che mi sento di sottolineare è che l’incessante levare proprio dello ska appiattisce i brani che seppur singolarmente belli risultano sulla lunga distanza troppo omogenei e monocordi.
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21/01/2016 -
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