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EL VY
Return To The Moon
2015
4AD
di Alice Prandin
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”Return To The Moon” è il frutto di una collaborazione tra i cantanti di due gruppi: Matt Berninger dei National e Brent Knopf dei Menomena (imbarcato poi in solitario nel progetto musicale ‘’Ramona Falls’’ che comprende tutte le canzoni non pubblicate dalla sua precedente band). La voce inconfondibile, profonda e toccante di Berninger è accompagnata dalla tastiera psichedelica di Knopf; l’accostamento, che inizialmente sembra stonare e mettere insieme due generi completamente diversi (Indie rock del primo e Neofolk del secondo) pervade le 11 canzoni varie e ritmate. La prima volta che lo si ascolta, immaginando di trovarsi di fronte a canzoni vicine allo stile nostalgico dei National come I Need My Girl o Runaway probabilmente si rimane allibiti; ciò che ci propone Berninger in questo album, infatti, è qualcosa di diverso; sicuramente la presenza dell'artificialità della tastiera del leader dei Menomena si impone ed è protagonista, introducendosi come elemento di novità rispetto agli standard del cantante di Ohio. Il singolo Return To The Moon parte dal falsetto di Berninger, da un potente basso ed è una crescente e continua aggiunta di vibrazioni e strumenti, al termine del quale non c’è più spazio neanche per un respiro ed ogni strato è riempito. E così tutto il cd è un amalgamarsi di suoni che vanno per conto loro, senza un apparente ordine ma che risultano, alla fine, incredibilmente funzionanti. Molte canzoni fanno battere il piede a ritmo (anche se risulta difficile stare a tempo con una batteria così imprevedibile e molteplice) e altre, richiamanti un andamento dance, sono quasi impossibili da ascoltare stando seduti fermi su una sedia (I am the man to be – Happiness, Missouri – I need a friend). L’apice arriva a metà dell’album con No Time To Crank The Sun che ricorda il tanto ricercato indie dei National e dove la potenza espressiva di Berninger è quanto mai coinvolgente ed emozionante. Sebbene una parte della critica non ha ben accolto questo lavoro, suggerisco un ascolto attento dei suoi brani che al primo impatto non sono certo orecchiabili, in modo da coglierne tutte le sfaccettature e i piccoli dettagli che sono la sua vera forza.
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27/01/2016 -
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