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Il Muro del Canto
Fiore de niente
2016
Goodfellas
di Giancarlo De Chirico
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Nuovo album per il Muro del Canto, una delle realtà più belle della scena neo folk romana. Il disco arriva tre anni dopo “Ancora Ridi”, si impone come lavoro maturo ed importante e si intitola 'Fiore de niente'. Testi in dialetto che raccontano la vita di tutti i giorni ma che - grazie allo straordinario impatto sonoro e alla voce di Daniele Coccia (ex Surgery) - riescono a trasformare l’ordinario in epico, la quotidianità in arte drammatica.
Il Muro del Canto va ben oltre l’esperienza di Mannarino - abile nel condire gli stornelli romaneschi con elementi di salsa e di musica gitana - e narrano emozioni vere, all’interno di una miscela musicale e letteraria fatta di impegno sociale e folk, di denuncia e di citazioni rock, di amore e di tanta passione. Dal titolo dell’album si può ben capire come il tempo delle illusioni sia ormai passato. Un brano come Madonna delle Lame, per esempio, rappresenta uno spaccato vero dell’atmosfera che si respira nei quartieri popolari di Roma, la sete di giustizia che si mescola con la sete di vendetta in uno scenario cupo e dolente che ricorda molto da vicino un romanzo come 'Una vita violenta' di Pier Paolo Pasolini. Molto interessante anche Domenica a pranzo da tu madre, una sorta di “spoken word” in romanesco per la voce di Alessandro Pieravanti che ci ricorda situazioni che abbiamo vissuto tutti, con un testo che si rivela semplice e vero, ma anche garbatamente ironico. Il primo singolo tratto dall’album è invece Figli come noi, un brano di denuncia molto forte contro gli abusi compiuti dalle forze dell’ordine, mentre l’anima folk de Il Muro del Canto emerge con prepotenza su una canzone ricca di ritmo come Ciao Core.
Sono presenti comunque anche elementi bluesati all’interno del disco: è il caso di Ginocchi rossi e di Fiore de niente, la ballata che dà il titolo all’album, un brano lento ma che possiede un notevole crescendo, carico di Groove. Da segnalare ancora una composizione davvero importante come L’anima de li mejo, un brano incalzante che ci riporta al folk rock che segnava gli esordi di questa band, un gruppo che ritroviamo adesso molto maturato sia sotto il profilo delle liriche che della composizione musicale.
Ottimo album di cui consigliamo caldamente l’ascolto.
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30/03/2016 -
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