Valentina dorme La Estinzione Naturale Di Tutte Le Cose  2015  Lavorare Stanca/FosburyRecords/Audioglobe di Claudio Prandin

Nei credits di questo settimo album della band trevigiana viene citata una frase di Thomas Bernhard che nei suoi capolavori (soprattutto Il soccombente) analizza in profondità le emozioni umane: «Gli uomini camminano insieme, dormono insieme ma non si conoscono. Se gli uomini si conoscessero […] non parlerebbero insieme […]»; volendo rimanere in campo letterario però, più che all’opera dello scrittore olandese assocerei questo lavoro ai racconti post-modernisti di John Cheever o Raymond Carver e al loro sguardo ironico e disincantato sulla quotidianità; queste dodici tracce di cantautorato italiano testimoniano infatti la forte volontà di raccontare storie con la naturalezza di De Andrè condita con l’ironia e le citazioni culturali tanto care a Vecchioni; gli arrangiamenti sono limitati al minimo proprio per lasciare spazio alle storie ma risultano comunque originali e accattivanti, soprattutto quando sono arricchiti dagli strumenti a fiato. La voce profonda, grave, quasi teatrale di Mario Pigozzo Favero racconta i difficili rapporti di coppia in Ricordi, cagna? (Balbetterai Una o Due Scuse di Una Noia Infinita) e Una Burla Piccola Ma Buona (Dimenticato il Tuo Profumo Ora Ti Odio Finalmente), di insoddisfazione in Le Linee Transatlantiche (Quando Mai l’Amore E’ Passato Di Qui) amplificando il quotidiano fastidio riconducibile ai migliori Virginiana Miller. Le dodici canzoni sono quasi tutte godibili e toccano l’apice con le bellissime Il Circo Lascia La Città e Shangai. Dopo sei anni di silenzio assistiamo finalmente al sontuoso ritorno dei Valentina Dorme.

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29/05/2016 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati