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Toy
Clear Shot
2016
di Valerio Di Marco
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Il "colpo secco" i TOY lo battono con questo lavoro dal titolo quasi didascalico per una band che aveva fatto della sfuggevolezza dei suoni la sua cifra distintiva.
Clear Shot è appunto la messa a fuoco di un sound finora etereo, indefinito, evocativo, che giocava sulla costruzione di paesaggi sonori - invero quasi sempre oscuri e incavati - prima ancora che sul songwriting nudo e crudo.
Adesso, invece, Tom Dougall e soci si sono messi anche a scrivere canzoni. E di belle, a giudicare dal loro terzo disco. Non che Colours Running Out, Heart Skips A Beat o Endlessly non lo fossero, ma - insomma - laddove pure si manifestava l'affinità elettiva con la canonica forma "strofa-ritornello-strofa", era sempre il muro di suono a innalzare quella patina di distorsioni, feedback e riverberi e ad ostacolare la piena comprensione di un cerchio che, volutamente, quadrava poco. C'erano "punti da unire" ma dovevamo farlo noi.
E a quasi quattro anni da quel Join The Dots che chiuse la prima fase del fu quintetto (nel frattempo se n'è andata la tastierista Alejandra Diez), la figura ci si staglia davanti alla perfezione, con la necessità che si è fatta virtù e la defezione di un elemento che ha finito per "asciugare" il corpus cacofonico a beneficio - e c'è da dirlo ? - della melodia.
E' grazie alla maggiore pulizia che si gode appieno di una scrittura ispirata ai massimi livelli, basti ascoltare Another Dimension, We Will Disperse o Clouds That Cover The Sun:: l'effetto è - appunto - quello delle nuvole che si diradano mostrandocelo, il sole.
Che poi, pur con tutti gli accorgimenti del caso, il proverbiale marchio TOY caratterizzato da quell'impasto psich/noise/shoegaze che guarda al passato ma lo elabora in chiave moderna resta ben visibile in brani come I'm Still Believing, la title-track in apertura, i sei minuti e passa di ninna-nanna psichedelica di Fast Silver o quel tributo ai padri putativi The Horrors che è Dream Orchestrator.
Nel complesso, siamo all'altezza dei due capitoli precedenti. Eh sì, amici, per i TOY è già trilogia.
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24/02/2017 -
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