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Methyl Ethel
Everything is Forgotten
2017
4AD/Self
di Miki Marchionna
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«Per fare questa musica, metti tutte le tue influenze in un gigante collage e quando è terminato pensi, cos’è questo mostro che hai creato? Ecco perché nelle cose provo a essere più interpretativo che posso, così me la cavo».
Il mostro di cui parla Jake Webb dei Methyl Ethel è il loro nuovo disco intitolato “Everything is Forgotten’’, pubblicato il 3 marzo 2017 (su 4AD, distribuzione Self).
La formazione dream pop australiana formata dal frontman Jake Webb, dal bassista Thom Stewart e dal batterista Chris Wright, torna a distanza di circa un anno dal suo esordio “Oh Inhuman Spectacle’’ con un album scritto e registrato a Perth proprio da Webb e che vanta la produzione di James Ford (Arctic Monkeys, Foals).
La collaborazione fra i due ha arricchito il suono della band con elementi di elettronica e poliritmici. “Everything is Forgotten’’ è stato descritto come una vivida, coinvolgente e misteriosa creatura tutta muscolosa, dalle perle di pop prosperoso e dai contenuti attuali.
Ma è davvero così? Nel brano d’apertura "Drink Wine", si viene subito investiti da una traccia elettronica a cui si unisce il basso per generare un riff ripetuto su cui la voce di Webb sembra andare a ruota libera. Segue "Ubu", nuovo singolo dell’ultimo lavoro, accattivante e pop nell’impostazione. Peccato per le parti di chitarra, estremamente rarefatte.
Quest’ultime migliorano in "No.28", primo estratto, leggiadro come il ballo dei protagonisti del relativo videoclip. La seguente "Femme Maison/One Man House" è il degno proseguo, arioso, dolce ma ancora molto sottile.
Si fa presto a uscire da quest’atmosfera trasognata con la più cupa "L’Heure des Sorcières", a cui segue l’acustica e misteriosa "Act Of Contrition", per poi ritornare al pop di Groundswell e all’elettronica di Hyakki Yakō.
Undici canzoni in totale per questo disco dei Methyl Ethel, che migliora e convince di traccia in traccia e di cui si apprezza l’eterogeneità e mix di suoni, ma soprattutto le armonie e gli incroci vocali di Jake Webb, chiaro direttore d’orchestra dell’intero progetto.
I Methyl Ethel saranno in Italia il 6 e 7 giugno, rispettivamente a Milano e Bologna
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18/03/2017 -
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