|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Dunk
Dunk
2018
Woodworm
di Valerio Di Marco
|
|
Ostinati e contrari. Se il nuovo verbo dell'indie italiano è il pop, siano lodati i Dunk che si prendono almeno la briga d'immaginare un percorso diverso. Ragion per cui l'appellativo di supergruppo è ben speso nei loro confronti e non solo perchè i componenti vengono da differenti case madri.
L'ensemble ruota intorno alla postazione di Luca Ferrari, che dai Verdena porta il suo drumming pieno, potente, tecnico e bisbetico, sviluppato passo dopo passo fino alla definitiva maturazione avvenuta in Wow.
A lui si affiancano Carmelo Pipitone dei Marta Sui Tubi e due personaggi meno famosi ma che nel mondo dell'indie bresciano hanno un certo peso: i fratelli Giuradei, Ettore e Marco, titolari del marchio omonimo in attività dal 2005 e con quattro album all'attivo.
La Bergamo dei Verdena e la Brescia dei Giuradei (col retrogusto siciliano di Pipitone): in teoria dovrebbero odiarsi, ma qui invece l'alchimia fa scintille. I suoni sono sì mutuati dalle rispettive band di provenienza ma sono vicini anche a certo rock alternativo dalle parti del Teatro degli Orrori. Il tutto rielaborato in chiave cantautorale.
Dunk non ha nulla di paraculo: è così come appare, piaccia o meno. Non ha il singolone e non sembra cercare il favore delle radio. E' una scarica elettrica che percuote per un'abbondante mezz'ora pestando duro ovunque ci sia da pestare. Dunk è un gatto forastico a cui è meglio non tendere la mano (Avevo Voglia, E' Altro, Stradina, Amore Un'Altra), ma ogni tanto fa le fusa e si fa anche accarezzare (Ballata 1 e 2, Spino).
L'immaginario è quello alternative-rock tutto sudore e concerti, locali underground, furgoni con gli strumenti, abbigliamento casual e DIY. Tutto bello, sì. Anche l'approccio è da outsider, con chitarre e bacchette intese come protesi e brandite come asce da guerra. Ma sono asce spuntate, colpiscono - e fanno pure male! - ma non danno mai il colpo di grazia. Nessun pezzo è da innamoramento folle, al massimo un intenso e salutare flirt da lasciarsi alle spalle come un ricordo affettuoso.
Forse il prossimo partner sarà meno passionale ma magari sarà quello che sposeremo. E Dunk resterà l'amante di tante estati fa che dopo anni reincontriamo al supermercato col carrello in una mano e il figlio piccolo nell'altra.
|
|
//www.youtube.com/embed/OoRrSmgQLzA
23/01/2018 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|