|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Julia Holter
Aviary
2018
Domino Recording
di Fabrizio Biffi
|
|
Julia Holter ha perso la testa. È come se qualcosa dentro le si sia spezzato. Julia Holter in questo momento vuole solo andare in un posto più tranquillo.
La Holter riconosce che tutto quello che un tempo teneva insieme il mondo si sta sciogliendo, che si parli della dialettica politica tradizionale, della autorevolezza del potere istituzionale o della difesa del nostro ecosistema. In passato non aveva ancora sviluppato apertamente questa sensibilità palesemente politica ma adesso sembra che abbia cambiato idea al riguardo. "Quello che ho capito è che tutta la musica è politica", dice Holter. "Non è che sto inserendo la politica nelle mie canzoni, è solo che di colpo è come se ci fosse dentro intrinsecamente… Quando le persone chiedono se il mio lavoro è "politico" o "personale" penso che ormai entrambe queste cose facciano parte della mia musica , l'arte è sempre politica e personale anche se lo si voglia negare”.
Aviary inizia come un film e dura esattamente 90 minuti, la lunghezza esatta di un film indipendente o anche di un blockbuster. Una percorso in 15 tracce che in un’ora e mezza attraversa i recessi più profondi degli impulsi artistici della Holter, senza cercare di dare un senso alla sua follia, ma solo di scavare nell'umanità che ruota intorno a questa meravigliosa artista. Aviary ha circa il doppio della durata di ogni album che Julia ha realizzato prima. 90 minuti di indipendenza e di autonomia, strutturati ma continuamente stravolti.
Ognuna delle lunghe canzoni dell'album è come un uccello esotico che vola a vista, mostrando il suo piumaggio magnifico. Il termine "voliera", secondo il racconto di Holter, si riferisce ad un interpretazione intima della sua musica, che evoca (approssimativamente) il canto degli uccelli. Il titolo dell'album proviene da una riga di un racconto di Etel Adnan del 2009: ("Mi sono trovato in una voliera piena di uccelli urlanti").
"In definitiva, ciò che questo ha ispirato questo sono gli uccelli come ricordi, o uccelli come pensieri", lei dice. "Gli uccelli possono essere belli, ma gli uccelli possono anche emettere questi terribili suoni strillanti. Proprio come puoi avere bei ricordi e terribili ricordi, bei pensieri e terribili pensieri nella mente”.
Sebbene entrambi i genitori di Holter siano storici, e lei pensa di aver ereditato parte del loro interesse verso tutto ciò che arriva dal passato, la musicista losangelina rifiuta l'idea che la sua musica sia "accademica" o "letteraria". Non è più influenzata da testi colti rispetto a qualsiasi altro musicista.
Aviary è il director’s cut che tutti i suoi aspettavano da tempo. Mentre negli ultimi suoi due album gli arrangiamenti erano più diretti, adesso c'è la sensazione che abbia raggiunto un compromesso tra i suoi primi lavori così acerbi ed una composizione più trascendente
|
|
//www.youtube.com/embed/vIk2CGUTPr0
13/12/2018 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|