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Album davvero gradevole e centrato che vede come protagonista assoluto Riccardo Riccardi , musicista e produttore che si è affermato in Italia alla fine degli anni Settanta, nel periodo della “new wave”, e che - a partire dagli anni Novanta - ha preso lo pseudonimo di Ohm Guru.
Il titolo dell’album “The End Is The Beginning” rispecchia l’approccio esistenziale dell’autore, legato alla filosofia zen. Si tratta essenzialmente di un disco di “cover”, che lascia spazio a quei brani rimasti impressi nella memoria musicale dell’autore e che non hanno alcuna intenzione di andare via. Non tutte le canzoni sono state dei successi, non tutti i brani sono stati amati allo stesso modo da Ohm Guru, ciò nonostante ha inteso rivisitare questo materiale con tutta la passione e anche con tutta la competenza accumulata sul campo in questi anni.
Potrete ascoltare nuove versioni, assolutamente deliziose e amabilmente “jazzate” , di canzoni “storiche” come “Wild World” di Cat Stevens, “Lady Jane” dei Rolling Stones, “Rocket Man” di Elton John , “I Just Call To Say I Love You”, “Save A Prayer” dei Duran Duran , insieme a classici di altro genere come “Round Midnite ” di Telonious Monk e “One Day” di Asaf Avidan. Non mancano le composizioni originali: sono state scritte appositamente per il disco, si innestano a perfezione con il resto dei brani e si intitolano “Green Sky” e “Juggernaut”. Abbiamo a che fare con due pezzi di grande classe, che si avvalgono di arrangiamenti sofisticati e di atmosfere rarefatte e che sono ben interpretati da Giorgia Faraone.
Ohm Guru è stato affiancato nella produzione dell’album dal “maestro” Alessandro Garofalo, che ha condiviso tutta l’operazione, realizzata poi in studio a Bologna. Sono intervenuti in sala di incisione musicisti del calibro di Filippo Mignatti, batteria, Alessandro Altarocca, pianoforte, Christian Lisi “Peppone”, basso elettrico, Cesare Cera, percussioni , Marco Rollo, tastiere, Ninfa Dora, ai cori, Antonino “Woody” Stella e Matteo Di Biase, alle chitarre elettriche, Brad Myrick , Ivan Maffesoni, e Marco Prati, alle chitarre acustiche, Roberto “Red” Rossi e Flavio Piscopo, alle percussioni, Gianluca Zanca e Massimo Greco, alla tromba, Alessandro “Merolz” Meroli, al sassofono, Roberto Bartoli, al contrabbasso, Caterina “Agrado” Soldati, Elisa Molisso e Nicoletta Appodia , in qualità di “vocalist”. In conclusione un album davvero sorprendente, che mescola jazz, chill-out ed elettronica , un disco che si ascolta con piacere e che regala emozioni. Un disco elegante, “very cool” direi…
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