Raffaele Pillai Misentobene  2021  La Stanza Nascosta Records di Domenico Capitani

Secondo lavoro in studio per il cantautore cagliaritano Raffaele Pillai, che dopo l’ep Una storia tipica italiana del 2017 pubblica, sempre per l’etichetta sarda “La Stanza Nascosta Records” l’album Misentobene.

Scritto a quattro mani con Luigi Sarigu, Misentobene mantiene, dal punto di vista prettamente testuale, la genuinità di “Una storia tipica italiana”, riprendendone le tematiche di fondo.
Precarietà esistenziale, nostalgia e un senso acuto del tempo che passa permeano un lavoro profondamente esistenzialista, teso alla ricerca del significato e della possibilità del vivere quotidiano, punteggiato ora di ironia, ora di speranza, sempre sorretto dalla consapevolezza costante dell’irripetibilità del momento.

Misentobene è anche-forse soprattutto- un disco sulla libertà (non a caso la rock ballad apripista del disco ha per titolo “La libertà”); sull’essenza più autentica della facoltà di pensare, di agire, di scegliere in modo autonomo. Ecco che, con Raffaele Pillai, riscopriamo la libertà creativa: quella possibilità di esistere-ed anche di reinventarci- attraverso l’arte, della quale nessuno potrà privarci.
E’ la libertà del bambino, se vogliamo, dell’artista e di (un) dio; quella della creazione.

Percorso da una vena cantautorale classica, (dichiarato in Domani chissà l’omaggio a Faber), Misentobene è un album che risulta, già ad un primo ascolto, fortemente autentico nelle intenzioni e che- per intensità espressiva e purezza- è accostabile a certo repertorio dei sardi Salis.
Arrangiamenti curati e una vocalità estesa e potente che ricorda, in alcuni passaggi, quella di Francesco Renga sono la ciliegina sulla torta di un album da ascoltare, che si snoda nel territorio del folk-rock con felici incursioni funky-blues (Mi faccio un giro) e una spruzzata di reggae e acid jazz (Una vita sola) .

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18/05/2021 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati