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Riuniti per la prima volta sotto il moniker Three-Layer Cake, il bassista Mike Watt, il batterista/percussionista Mike Pride e il chitarrista/banjoista Brandon Seabrook hanno creato a distanza il loro debutto intitolato Stove Top. Il progetto nasce dopo la partecipazione di Mike Pride come ospite a The Watt From Pedro Show, programma radiofonico di Mike Watt.
A causa della pandemia in atto e l’impossibilità di viaggiare per incontrarsi, l’unico via possibile perché Stove Stop diventasse realtà sarebbe stato fare le proprie parti a distanza.
E così è stato fatto, il risultato è un insieme elementi spinti di forza dentro un crogiolo dove bruciano insieme, fondendosi, free jazz, new music, no wave, doom metal, dub, avant-funk e vari sottogeneri di musica sperimentale. Sono capaci di generare un movimento comprendente un’ampia gamma d’esplorazioni su cui Pride infila figure ritmiche complesse, quasi come se non gliene importasse, molto mentre Seabrook, versatile e incisivo, cesella velocissimi incisi al banjo (Beatified, Bedraggled and Bombed). Big Burner esplode con un groove no wave mentre A Durable Quest è un pezzo più sfuggente, arricchito dalle pennellate di Pride e dal basso sinuoso di Watt. Se Shepherds sfrutta il glockenspiel, Tiller è ammantata da una cortina psicotropa alimentata dalla chitarra di Seabrook. Chiude Ballad of the Gobsmacked, due minuti di fraseggi strettissimi, blocchi improvvisi su cui si scatenano le ribattute delle chitarre impegnate in queste vertiginose montagne russe pentatoniche.
Escursioni free jazz, sottostrati blues, ritmiche spezzettate, stop e ripartenze su giri ossessivi s’indirizzano verso una meta celata, la destrutturazione. Improvvisato e in parte anche scritto, complesso e stratificato, questa produzione modella la materia rock attraverso una moderna fusione di stili, frutto di ricerca e sperimentazione fra suoni e approcci diversi. È un album scardinante nell’approccio, nel suono, nella costruzione del songwriting. Non fa sconti, è indigesto e dissonante, se ne frega delle mode basando la propria filosofia su questo è il nostro sound, siete voi che dovete piegarvi a questa regola e non il contrario, ma lo fanno senza nessuna spocchia, non vogliono insegnare niente a nessuno né fare prigionieri.
Questo disco è un posto libero per menti scatenate.
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