|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Mariana Semkina
Disillusioned
2021
Autoprodotto
di Riccardo Rossi
|
|
Mariana Semkina ha l’innata capacità di trasportare l’ascoltatore oltre il baratro. Di fargli attraversare quel nero abisso che la quotidianità ci prospetta come sentiero unico, giorno dopo giorno.
Dapprima con la sua band principale, gli Iamthemorning (gruppo progressive rock/chamber pop formato insieme al pianista Gleb Kolyadin), e poi affrancandosi dalla formazione per percorrere un sentiero parallelo che andasse ad esaltare ancor più le qualità di scrittura emozionale che da sempre l’hanno guidata ed ispirata. E così, a solo un anno di distanza dal suo debutto solista su Kscope con “Sleepwalking”, Mariana (voce e testi) torna a sussurrarci bellezza grazie a “Disillusioned”, un’ep composto da 5 brani e dalla durata complessiva di 16 minuti, coadiuvata da Vlad Avy (chitarra), Grigoriy Losenkov (piano, tastiere, basso), Svetlana Shumkova (batteria, percussioni) e da un quartetto d’archi composto da Semen Promoe, Marina Ryabova (violini), Alexander Shtabkin (viola) e Anatoli Vorontsov (cello).
Ciò che nel full lenght dello scorso anno era disteso su di un minutaggio più ampio è qui racchiuso in una struttura compatta che però ne mantiene inalterato il fascino. E così ritroviamo parole che emergono dalle ombre e avvolte in una coperta di mestizia e malinconia, le quali si adagiano in punta di piedi su di un tappeto di violini in crescendo (“Friend”), mentre in Ne Hagyj Itt un’aura sacra, antica, avvolge l’ascoltatore. Nella conclusiva “An End”, tutto converge e tutto si fonde, e la voce diventa l’oracolo da venerare mentre si volge la propria speranza oltre la coltre soffocante d’oscurità imperante. La gràzia che Mariana canta è più pura che mai, sorretta com’è da una struttura che mixa differenti contesti musicali e sottogeneri correlati (come classica e musica da camera, o anche folk) affiancandoli ad una scrittura poetica ricca di riferimenti letterari.
La cover, crepuscolare e fortemente simbolica (nello scatto, ad opera di Eggor Kree, Mariana è seduta su di una sedia in legno ed accende un fiammifero con il capo chino circondato da una ghirlanda di fiori e rami secchi, mentre un’altra fiammella morente sembra sfiorarle le ginocchia), è alfa ed omega di questo ep che va a sublimare la vita partendo dai suoi estremi (caducità e speranza) con una musica misteriosa e fuori dal tempo.
|
|
//www.youtube.com/embed/_bJQPa3IxN4
28/10/2021 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|