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A quattro anni da "Lo stretto necessario" torna il cantautore ravennate Giacomo Scudellari che firma il nuovo disco con il nome d'arte di Unapalma.
"Eternit" contiene nove tracce inedite scritte da Scudellari, prodotte, registrate, arrangiate e mixate da Francesco Giampoli (Sacri Cuori, Hugo Race) che nel disco suona insieme a Diego Sapignoli ( Gang) , Christian Ravagnoli, Lorenzo Camera. Il disco è concepito come un itenerario turistico di rapporti umani, visti attraverso nove stanze emotive. Il disco si apre nell'atmosfera desertica di "Clorofilla" ("I tuoi problemi sono fiori di camomilla che mi tengono sveglio però, che mi mettono ansia però") tra elettronica e un basso che scandisce il pezzo. "Ghiacciai" ("Non mi sostituire mai, come fai con le sigarette elettroniche, non mi sostituire mai, quando vai da Zara e scegli solo fibre sintetiche") è tutta giocata sul groove di basso in un tappeto di tastiera e i cori che aprono sul ritornello.
"Scontrini" ("Cosa si fa, nella destra un coltello, poi mi tagli a metà, così si fa, nella sinistra un secchiello ti servirà") è infarcita di elettronica mischiata ad una fisarmonica che crea un'atmosfera surreale sopra alla voce del cantautore. "Ecomostro" (" Sai, a volte mi ricordo che sono un ecomostro e ti sfiguro il cuore, sai a volte pioverei per vedere i torrenti che ti smacchiano i denti") gioca con un bell'incastro tra una ritmica serrata di chitarra acustica e il basso, brano dai sapori anni settanta, nostalgici, che ricordano Battisti.
"Eternit" (" Lo so sulle spalle c'era eternit, io non ho mai capito dove abiti, però lo immagino volentieri così per fare a pugni coi pensieri") parte con una fluida chitarra acustica e un basso che sottolinea la linea vocale, poi si arricchisce di un pianoforte ostinato e dei cori. Un arpeggio fingerpicking sostiene "Cortisone" ("I tuoi calci sulla pancia hanno sempre un buon sapore, quando compri il cortisone io so già che è primavera") che lascia spazio al basso, ad una caotica patina elettronica e ad una doppia voce femminile. "Sumo" ("Ti dico questa cosa, adoro i pakistani perchè pensano che sei una rosa, perciò ti vendono e ci guadagnano") ha armonizzazioni chitarristiche interessanti con arpeggio e ritmica che dialogano sopra tastiere evanescenti.
"TFR" (" E se mi uccidi perchè mi uccidi solo con i congiuntivi che non ti vengono e se decidi perchè decidi di non staccare i fili, paghiamo un tecnico") è un pezzo malinconico sostenuto da una chitarra elettrica sporca e dai ricami pianistici. "Anice" ("Io ti prometto una una vita semplice, quando ti lecco voglio sentire solo anice, io ti prometto una una una vita semplice, qualche difetto ma con le guance sempre fradicie") che chiude il disco, ha un vestito pop con il pianoforte dominante e il ritornello efficace. Unapalma ha freschezza nella scrittura, le sue canzoni sono ironiche, pungenti, straniate, romantiche al punto giusto. Gli arrangiamenti sono ben studiati e creano giuste atmosfere alla sua voce fina e delicata, a tratti sussurrata. Se cercate qualcosa che lega la vecchia canzone d'autore a sonorità più indie e moderne , questo è il disco giusto.
Tracklist
Clorofilla Ghiacciai Scontrini Ecomostro Eternit Cortisone Sumo Tfr Anice
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