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Preceduto dal clamore e dal successo di “Tell Me Your Mind And I’ll Tell You Mine”, il mini-album del 2020, esce finalmente il primo album ufficiale dei King Hannah.
Il disco si intitola “I’m Not Sorry, I Was Just Being Me” e costituisce una ulteriore conferma di questa giovane band inglese, originaria di Liverpool e nata quasi per caso (lavoravano nello stesso bar). I King Hannah sono un duo musicale molto affiatato che si basa sull’abilità compositiva del chitarrista Craig Whittle e sul talento vocale di una disincantata e sferzante Hannah Merrick. Ci propongono un blues sofferto, che si contorce su sé stesso, malinconico e oscuro e che però ha energia sufficiente per dare vita a composizioni decisamente notevoli come “Well Made Woman”, “So Much Water So Close To Drone”, “Big Big Baby”, “The Moods That I Get In” e la fantastica “All Being Fine”. Da un punto di vista strettamente musicale la band prende spunto dai gruppi indipendenti della corrente “lo-fi” che si è diffusa in Inghilterra negli anni Novanta, ma deve molto anche al rock lisergico di P.J. Harvey, alla musica dei Mazzy Star e ai primi dischi di Sharon Van Etten e degli Smog di Bill Callahan.
Ma loro non si sentono parte di nessuna scena, non hanno un punto di riferimento, si trovano bene in una sorta di dorata solitudine fatta di musica rock e di silenzio, di note graffianti e di momenti contemplativi, di soluzioni acide e di tonalità soffuse. Molto intrigante “Foolius Caesar”, anche per via delle liriche del brano che mettono in discussione il ruolo guida maschile, mentre “I’m Not Sorry, I Was Just Being Me”, la canzone che dà il titolo all’album, è una “soft ballad” rallentata ad arte e a carattere psichedelico. Su “It’s Me And You, Kid, il brano che chiude questo magnifico album, Craig e Hannah si rivolgono l’uno all’altro, direttamente, in una dinamica per loro consueta, che sarà semplice, ma quanto mai efficace. Si tratta del loro modo di sostenersi, di incoraggiarsi nei momenti difficili. Sotto il profilo stilistico inoltre il brano - riflessivo e intimo ma sempre pronto ad esplodere alla prima occasione - riassume perfettamente i contenuti dell’intero album, che si dipana in un incredibile mix di sonorità acustiche e di lacerazioni elettriche. Un disco da possedere a tutti i costi, in tutti i formati, il prima possibile.
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