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Paesaggi sonori, luoghi dell’anima, descritti attraverso un suono originale che mette in risalto la profondità e qualche volta la leggerezza.
È il nuovo CD di Osvaldo Di Dio che si chiama Separazioni e altro non è che lo specchio dell’ampio mondo musicale dell’autore-esecutore. Atmosfere aperte e circolari di una chitarra acustica – una Martin 000-28VS – che in alcuni brani si intreccia con un quartetto d’archi o con un violino e, nel multistrato sonoro, c’è anche spazio per l’elettronica. Con questo disco Osvaldo Di Dio, 41 anni, apre una nuova strada rispetto al suo ricco curriculum. Dopo il diploma al Conservatorio Verdi di Milano, con una tesi su Jimi Hendrix che gli fece conseguire il massimo dei voti, ha lavorato in studio a Londra e a Los Angeles con importanti produttori: su tutti Chris Kimsey, (Rolling Stones, Led Zeppelin, Pink Floyd). Poi – andiamo veloci – la partecipazione ad alcuni grandi tour con Cristiano De André per una decina d’anni, Franco Battiato e Alice nei concerti da cui è stato tratto il DVD live e nei quali esegue il famoso assolo della Cura. Ma la presenza sui palchi è una costante con tante altri artisti.
Due anni fa – come aveva registrato Extra Music Magazine – Osvaldo aveva inaugurato una nuova via diventando un cantautore perché la musica non conosce barriere: ci sono canzoni che nascono già con le parole e altre che parlano con le note. “Con questo disco”, afferma Osvaldo Di Dio, “ho cercato la purezza del suono e l’autenticità. Solo mettendosi a nudo un artista ha la possibilità di creare una connessione con il pubblico. Questa è una delle tante cose che ho imparato da Franco Battiato, così come il coraggio di abbattere i confini tra mondi musicali soltanto apparentemente distanti come la classica e l’elettronica, legando il tutto grazie a una concezione di songwriting di derivazione pop”.
Torniamo a Separazioni, un titolo che forse potrebbe essere sostituito da crisi se si intende lo spartiacque del vecchio dal nuovo, l’aggravarsi di una situazione che però apre a nuove opportunità. Il titolo deriva da un brano che affonda nella psichedelia con echi dei Radiohead. Quegli echi che ritroviamo nella Guerra di Piero, arrangiata da Osvaldo per l’ultimo tour di Cristiano De André. Il disco si apre con Radici che ha un impatto di musica gitana unita alla purezza del suono e su questo dobbiamo fare una riflessione: Di Dio ha sviluppato un tocco e un approccio agli arrangiamenti che è assolutamente personale e riconoscibile, e si avvicina così al genio pianistico di Ludovico Einaudi. Atmosfere che ci riconducono a una sceneggiatura cinematografica, proprio come Einaudi che aveva incominciato – prima di introdurre l’elettronica – a raccontare la storia dei giorni in Africa, per poi descrivere le Onde e arrivare, infine, al concetto più complesso del divenire. Sono otto i brani del disco di Osvaldo e non manca un momento pop con Memories dove la chitarra acustica è protagonista insieme a un quartetto d’archi.
Due brani sono catalogabili – per quanto si possa fare in musica – come classici e sono Legni paralleli e A cuore aperto. Il primo è dedicato a Giuseppe Gibboni, ben noto ai lettori di Extra Music Magazine perché fu protagonista di un caso di cui scrivemmo nel novembre del 2021 quando la prima Viola della Scala, Danilo Rossi, denunciò che, mentre venivano celebrate le imprese sportive, l’Italia ignorava la vittoria di un giovane talento in un concorso internazionale. Era Gibboni; a lui e a Carlotta Dalia Osvaldo dedica un pezzo classico che affonda in qualche modo anche nella melodia della canzone napoletana: legni paralleli proprio come la chitarra e il violino. È una melodia antica, quasi una ninna nanna che chiude un giorno e aspetta l’arrivo dell’alba.
Infine, “A cuore aperto” dove la chitarra dialoga col violoncello e la leggerezza lascia il posto a un arpeggio ostinato. Osvaldo Di Dio spopola su Spotify con mezzo milioni di ascolti in un anno e mezzo, e padroneggia i social con le dirette su Twitch e Facebook ma forse ora è nato l’Einaudi della chitarra.
Separazioni
Radici/ Separazioni/ Memories/ Passioni/ Winter butterfly/ Reborn/ Legni Paralleli/ A cuore aperto
Link Spotify: https://spoti.fi/3CgrhpB
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