Tindersticks Past Imperfect  2022  City Slang di Giancarlo De Chirico

Doppio album per i Tindersticks, gruppo inglese originario di Nottingham e guidato da Stuart Staples, che festeggia quest’anno i trenta anni di carriera. Il disco è semplicemente stupendo: raccoglie diciannove brani di repertorio e un inedito, intitolato “Both Sides Of The Blade”, un brano incantevole, che riprende lo stile inconfondibile di Stuart Staples, con quelle atmosfere sospese e una vocalità cadenzata e drammatica.

Nati alla fine degli anni Ottanta, sull’onda di certo “dream pop” inglese, i Tindersticks non hanno mai voluto aderire a correnti musicali ben definite e hanno rifiutato etichette di qualsiasi genere. Sempre al confine fra musica folk, elementi tipici del pop e musica classica, i Tindersticks si sono ritagliati il ruolo di “cult band” proprio grazie a quella loro imprevedibilità che gli ha permesso di passare con leggerezza e con apparente disincanto attraverso varie tematiche musicali. I testi e la vocalità distaccata di Stuart Staples sono da sempre il marchio di fabbrica del gruppo. Provate a riascoltare per esempio la fantastica “Medicine” oppure “What Are We Fighting For” o ancora “Were We Once Lovers” e vi renderete conto della unicità di questa band, capace di proiettarvi in mondi diversi, di indagare le sfere più intime della vostra anima, solo attraverso l’ascolto di una canzone.

Da segnalare inoltre “Travelling Light”, che vede la partecipazione di Carla Torgerson, dei prestigiosi Walkabouts e “Sometimes It Hurts”, un altro duetto, questa volta con Lhasa De Sela, canadese, scomparsa nel 2010, ma autrice de “La Llorona”, uno degli album più belli del 1997. Arrangiamenti vellutati, vocalità da “crooner”, strutture musicali raffinate ed eleganti: una band da riscoprire per quanti l’avessero dimenticata oppure non ci fossero mai entrati in contatto. Capolavoro.

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06/04/2022 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati