Davide Peron Passaggi  2022  Soyuz/Soviet dischi di Marco Sonaglia

"Passaggi" è il nuovo disco di Davide Peron che esce a tre anni dal precedente "Inattesi".

Un disco formato da sette tracce composte dal cantautore, prodotto da Eleonora Fontana e Claudio Corradini che ha curato anche la produzione artistica e gli arrangiamenti.
"All'improvviso" ("All'improvviso sono e non devo, all'improvviso come fuori dal tempo, sono e non devo come fuori dal tempo") ha una dolce melodia sostenuta da un pattern di percussioni dove si stagliano archi, tastiere e una leggera elettronica
"Una vite" ("Ma anche quest'anno la rondine canta che i fiori colorano e l'inverno va via e quanta cura in una fragile pianta che è il vino buono per l'anima mia") ha un tappeto di archi ostinati, percussioni e tastiera, sopra ad un canto che ricorda Fossati.

"La disobbedienza" ("Che si inginocchia solo al vero, che è figlio di nessuno, che tra tutta la gente fugge da chi è altro dagli altri") ha una ritmica di chitarra acustica che si intreccia ad arpeggi di elettrica e alle carezze degli archi.
"Non ciapa macia" ("Come la grazia e l'opportunità per essere io la differenza, come il legno al violino, come il malato all'infermiera, come il viaggio e l'esperienza per essere sempre io la differenza") ha una tastiera che gioca con la chitarra acustica, qualche innesto di flauto e una doppia voce femminile.
"Beate voi stelle" ("Non sono altro che un filo d'erba, assieme agli altri piegato dal vento che ringrazia il sole per il giorno, beate voi stelle che il vento non vi turba, che non vi costringe, sapeste che pena") è un pezzo sognante, cullato dagli archi e ritmato da una chitarra fluida.
"Lieve" ("Voltati che c'è da costruire quel sogno da edificare che è la nostra cattedrale, servono buone mani per poter santificare questo pezzo di pane") ha un vestito pomposo caratterizzato da un'orchestrazione quasi di stampo classico.

Chiude il disco "Senza nulla pensare" con i sui arpeggi quasi fingerpicking di chitarra acustica sopra ad un leggero sostegno di percussioni e tastiere.
Un disco dove l'anima acustica di Peron prende il sopravvento creando atmosfere delicate ed eleganti.
La scrittura è particolare, gioca con fantasia nella metrica, gli arrangiamenti sono minimali e sottolineano bene la voce limpida ed espressiva del cantautore.
Un gradito ritorno per una musica che non è solo di passaggio, ma che resta nel cuore di chi ascolta.

TRACKLIST

All'improvviso
Una vite
La disobbedienza
Non ciapa macia
Beate voi stelle
Lieve
Senza nulla pensare

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06/04/2022 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati