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Un ritorno in grande stile per gli Hellacopter, band svedese di “heavy rock”, da sempre seguace degli Stooges e degli Mc5. Gli Hellacopters si erano sciolti nel 2008 e non pubblicavano un disco da ben quattordici anni, tanto è vero che si pensava che la loro storia fosse ormai giunta al termine.
Ma ci siamo sbagliati , non era affatto così e meno male perché questo “Eyes Of Oblivion” è un album di pregio assoluto, è un disco che rinasce dalle polveri del tempo e sputa fuori bordate di un rock and roll sincero e bollente, tinto di blues. Molto è dovuto al reintegro nella band di Dregen, chitarrista solista e membro fondatore del gruppo, che ha restituito agli Hellacopters tanta energia e una buona dose di creatività. Il disco si apre con “Reap A Hurricane”, un pezzo travolgente e malevolo, carico di elettricità, un biglietto da visita semplicemente fantastico, seguito da altri episodi di valore come “Can It Wait”, “A Plow And A Doctor” , “Positively Not Knowing”, “Beguiled” e la fantastica “Tin Foil Soldier”, un brano registrato per la prima volta nel lontano 1973, ma che suona ancora incredibilmente attuale.
Il rock and roll degli Hellacopters va giù duro e colpisce ancora più forte su “Try Me Tonight”, un pezzo trascinante, che sembra provenire dal repertorio dei primi Kiss. La band guidata da Nicke Andersson si regala anche momenti atipici, quasi sperimentali (se consideriamo lo stile sonoro del gruppo) ed ecco allora che arrivano “So Sorry I Could Die”, una ballata vagamente “sixties” e la straordinaria ‘The Pressure’s On”, una ballata rock molto “catchy”, ma molto ispirata, uno degli episodi migliori del disco. Inoltre, se vi procurate l’album in versione “deluxe”, potrete usufruire di un secondo cd che contiene le “cover version” di classici come “Eleanor Rigby” dei Beatles , “I Am The Hunted” dei GBH e “I Ain’t No Miracle Worker” dei Brogues, più qualche gustoso “gadget” della band .In conclusione un disco ricco di adrenalina, un album molto ben fatto da una band navigata ed esperta che non ci ha messo niente a tornare ad alti livelli e a sfornare un prodotto come questo, dedicato ai veri appassionati di rock, a quelli che non sanno che farsene delle schifezze della “musica che gira intorno”.
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