A quattro anni da “Il vento è forte qui…si vola meglio" torna il cantautore pugliese Gerardo Tango con un nuovo disco intitolato "Tempio Instabile". Undici tracce scritte da Tango e arrangiate da Carmine Terraciano.Carmine Terracciano (chitarre, basso, effetti e programming).
Suonano anche Stefano Montrone ( batteria e glockenspiel) e Cosimo Caggia (basso). Si parte con la trascinante "Puoi Immaginare" ( "Puoi immaginare ora di essere un fiore bombardato, stuprato, sei lì col tuo profumo, sei lì che generi amore, strappato, calpestato") con un mood di elettronica e batteria che ci porta si ritmi funky con chitarre e tastiere di "Vieni" ("Dove il pensiero è un mare asciutto e i cristalli di sale ti si spaccano dentro, dove la vita non è che miseria e la povertà ha trovato casa"). Atmosfere soffuse e delicate con il pianoforte che tratteggia "Questo Fiore" ("Trattalo bene questo fiore, taglia tutte le erbe inutili, che tante cose non servono, serve solo amore") per poi passare all'incipit dance di "Tempio Instabile" ("Entra nel mio tempio instabile, io faccio il caffè, tu metti un disco di Lucio, di Chico o la Piaf, che so già che mi piacerà") sostenuto da robuste chitarre elettriche che troviamo anche nella successiva "Rita" ("E come la luna, nelle volte celesti o come filo d'erba, dalla terra, ti manifesti").
Si prosegue con gli echi pop e il groove di basso de "La Danza del Fuoco" ("Oscillo in questo cerchio, di fuoco i suoi diademi, accolita convulsa, bestemmie ed anatemi") e con il graffiante acid-jazz in "La Fiera" ("Benvenuti in questo gioco di chi s'accontenta poco e che vuol pensare da solo, è una barca senza molo"). Pianoforte e chitarra acustica tratteggiano "Se Tu Lo Vuoi" ("E sotto un manto di stelle vivremo io e te, che il letto sia sabbia o neve non importa, asfalto, erba o pietre poco conta, la strada fatta insieme so dove porta"), l'elettronica colora "Sto Bene" ("È da un po' che non odio nessuno, non so s'è più abitudine o volontà ed il senso di prevaricazione non so neppure più che gusto ha").
Si respira bossa nova in "Luce" ("In questo mare di persone solo pronte ad ingannare, solo pronte a calpestare, son svenuto stasera") e gli arpeggi di chitarra elettrica ricamano la conclusiva "Paola" ("Oh Paola non sei tornata più per 'sto schifo di lavoro hai dato quel che avevi, Oh Paola qualcuno ti ha ammazzata , chi dice il caporale, chi è più su che devi cercare"). Un disco arrangiato molto bene, dove Tango riesce a trovare un giusto equilibrio tra canzone d'autore e pop raffinato. Ha uno stile personale sia nella scrittura, che nelle melodie, senza perdere di vista i suoi punti di riferimento come Battisti, Gaetano, Battiato e Dalla.
I tempi che viviamo sono instabili, Gerardo Tango ce lo ricorda con questo disco fresco e sincero.
Tracklist
Puoi Immaginare Vieni Questo Fiore Tempio Instabile Rita La Danza del Fuoco La Fiera Se Tu Lo Vuoi Sto Bene Luce Paola
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