Ogni tanto è bene ricordarsi degli irregolari; degli spostati; di chi, optando per scelte artistiche non convenzionali, è riuscito comunque a lasciare un segno indelebile nella storia del rock.
La messe di ristampe che da tempo tiene parzialmente in piedi il mercato discografico ha riguardato anche i 13th Floor Elevators (come dimenticare l’imponente cofanetto “Sign of the Three Eyed Men” del 2009?), ma le testate specializzate, sempre solerti nelle commemorazioni, nelle celebrazioni di anniversari, o nel tracciare profili biografici di musicisti del passato, di solito trascurano Roky Erickson e il repertorio di canzoni visionarie che ci ha lasciato.
Un dono gradito, dunque, quello offerto dall’etichetta Sunset Boulevard, che pubblica, benché in un’edizione molto spartana, la registrazione di un concerto tenuto dall’ex frontman del gruppo texano, accompagnato dagli Explosives, al celebre Whisky a Go Go il 10 settembre 1981.
Il set è sanguigno. Sonorità rock and roll rilette spesso con slancio quasi punk, senza dilatazioni psichedeliche. Abbondano assolo e feedback in alcuni brani (la cover, improvvisata sul palco, di “Heroin” dei Velvet Underground; “Bermuda”). In altri momenti, il cantante mette a dura prova le corde vocali (ad esempio in “You're Gonna Miss Me”, una sorta di inno), oppure diventa romantico in “Starry Eyes”, ballata non sdolcinata, né priva di vigore.
Non pochi i pezzi melodici e vivaci, dotati, come già accennato, di un ritmo rock and roll incalzante (“I Think Of Demons”, “The Interpreter” e “Don't Shake Me Lucifer”).
Piacevole l’interpretazione di “I've Just Seen A Face”, grintosa in chiave elettrica, e tuttavia piuttosto fedele all’originale dei Beatles.
L’intensità della performance si indebolisce solo durante “I Walked With A Zombie”, ma il resto delle esecuzioni rende “Live At The Whisky 1981” un titolo da aggiungere alla propria collezione di dischi di Erickson, e da custodire con cura
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