Black Hawk Soulkeeper  2023 di Giancarlo De Chirico

Ho ascoltato per la prima volta il disco in auto, mentre andavo a fare una risonanza magnetica in un ospedale piuttosto lontano da casa. Ebbene, ad un certo punto sembrava come se la macchina procedesse da sola, che fosse dotata di una propria autonomia, di una sua anima... metallica! Accelerazioni improvvise, una base ritmica cadenzata e pesante che mi ricordava i primi anni Settanta, che mi riportava agli albori della mia esposizione alla musica! Bordate metalliche ben assestate e forti, una sezione vocale poderosa e gridata verso il cielo, canzoni a carattere epico-drammatico ma che ben riflettono i tempi in cui viviamo: l’eccellente “Survivor”, la temibile “War Zone”, la mortifera “Bells Of Death”, le sferzate chitarristiche di una illusoria “Better Times” e l’esaltante crescendo di “Mystic“, una “slow ballad” davvero bella, fanno di questo “Soulkeeper” un album bollente e di grande spessore, che riassume in sé modalità, criteri e aspirazioni di quel genere musicale denominato Heavy Metal. Una sorta di volume enciclopedico recitato in inglese che caratterizza questo secondo lavoro discografico dei Black Hawk, attivi nel circuito “metal” fin dai primi anni Ottanta. La band è composta dal “vocalist” Udo Bethke, dal chitarrista Wolfgang Tewes, dal bassista Michael “Zottel” Wiekenberg e dal batterista Ovidiu Zeres, fotografati a figura intera nella copertina interna del disco, ma ben rappresentati anche da quei quattro teschi che campeggiano sulla copertina nera di “Soulkeeper”, sulla quale campeggia al centro un Falco Nero in atteggiamento poco amichevole!! Hanno partecipato alle registrazioni del disco - in qualità di addetti alla sezione “Coro Infernale” - degli “special guest” del calibro di Dirk Schlächter (Gamma Ray), Mark Brühning (Bad Influence), Conny Bethke (Wheels Of Steel) e Hanjo Gehrke (Wheels Of Steel). Un album semplice ed essenziale, che non reca con sé novità stilistiche, ma ripropone con grande fedeltà, entusiasmo e passione canoni metallici di sicura soddisfazione per quanti siano in grado di riconoscere le proprietà salvifiche di questa musica. Da ascoltare ad alto volume.

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30/03/2023 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati