Luigi Cinque, Stefano Saletti e Urna Chahar-Tugchi Persephone  2024  Materiali Sonori di Giancarlo De Chirico

Album straordinario che mette in musica il mito di Persefone, antica divinità femminile greca poi rivisitata all’interno della cultura romana con il nome di Proserpina, moglie di Ade, Re degli Inferi.

Era lei la regina dell’Oltretomba, in autunno e in inverno, per sei mesi l’anno; poi in primavera e in estate tornava sulla Terra, da sua madre Demetra e si trasformava in dea della fertilità. Ogni cosa rifioriva al suo passaggio. Una figura duplice, ma non per questo ambigua che donava armonia alla visione del mondo dei popoli antiche. Allo stesso modo Luigi Cinque (clarinetto, sassofono, tastiere, elettronica e voce), Stefano Saletti (chitarra elettrica, bouzouki, elettronica e voce) e Urna Chahar-Tugchi, nota cantante mongola, apprezzata in tutto il mondo, hanno dato vita ad un progetto che mescola due mondi e due culture diverse fra loro, come la musica asiatica e quella mediterranea.

Il disco si intitola per l’appunto “Persephone” e vede la coesistenza di strumenti a corde propri della tradizione mediterranea (suonati da Stefano Saletti), con una sezione di fiati e tastiere (curata da Luigi Cinque) che vanno a dare sostegno alle melodie eseguite da Urna Chahar -Tugchi, originaria delle steppe di Ordos, la cui voce sublime e altamente drammatica sembra in grado di dialogare con il Cielo e con chi lo governa.

Talento individuale, poliritmia, ambientazione classica, ingredienti “etno-folk”, musica contemporanea ed elementi di musica sacra si intrecciano in un album che merita un ascolto ripetuto ed attento. Fortemente consigliato.

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27/01/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati