BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Future Islands
People Who Aren’t There Anymore
2024
4AD
di Fabrizio Biffi
|
A quattro anni da “As Long As You Are“, la band di Baltimora rimette insieme un disco che suona come spartiacque in un ipotetica evoluzione stilistica “People Who Aren’t There Anymore”, co-prodotto insieme a Steve Wright e mixato da Chris Coady che era stato il produttore del disco del 2014 “Singles“.
Il sinth pop dei Future Islands non ha vissuto grandi scossoni dai tempi del loro esordio che data 2006. Sono quel tipo di band, che nell’immaginario di chi li segue con affetto, può andare e venire con il ritmo di un fenomeno naturale.
Sono un connubio di suoni in technicolor che soprattutto dal vivo riesce a condensare un alto tasso di empatia e di attrazione grazie al carisma di Samuel T. Herring, frontman teatrale dal talento indiscusso.
People Who Aren’t There Anymore segna una piccola rottura dopo gli ultimi due album apparentemente statici, che a tratti mostravano un certo appagamento. Quel momento di consapevolezza musicale che porta i Future Islands in una sorta di rinascimento dove l’intenzione è quella di rendere grandioso e movimentato un genere sublime e meticoloso come il synth-pop.
Non siamo sui livelli di Singles, il loro momento di gloria del 2014 che gli diede notorietà oltre il circolo ristretto. “People Who Aren’t There Anymore” è caratterizzato da un netto miglioramento del suono e presenta testi ancor più profondi.
Le canzoni non raccontano una storia legata da un filo comune: si passa disordinatamente dalla disperazione alle ardenti espressioni d’amore fino all’accettazione stoica aiutata dalla musica di gioie e dolori.
I Future Islands hanno scelto di perfezionarsi piuttosto che rivedere radicalmente il loro stile, giocando con ritmi metronomici e improvvisi momenti di quiete.
E che sia cambiata un po' l’aria, si capisce dall’apertura del nuovo disco: “King of Sweden” è una confessione di Herring che ricorda con aria di sfida gli anni trascorsi con il suo ultimo partner. “The Fight” è un invito a sfruttare la capacità rigenerante dell'andare avanti. E ci sono poi i momenti più riflessivi come “Corner of My Eye” e “The Sickness”.
Ancora una volta gli stati d’animo dei Future Islands ruotano intorno alla voce e alle interpretazioni fortemente espressive di Herring, ma questa ormai è la condanna di ogni gruppo che ha tra le sue fila un fuoriclasse
“People Who Aren’t There Anymore” tracklist: King of Sweden The Tower Deep in the Night Say Goodbye Give Me the Ghost Back Corner of My Eye The Thief Iris The Fight Peach The Sickness The Garden Wheel
|
//www.youtube.com/embed/TSykBFGTBqQ?si=fKw_XtNC60mqKGeF
29/01/2024 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|