Per gli amanti dell’alternative rock e della new wave revival, il 2024 non è un anno qualsiasi, è un anno in cui si celebra un anniversario importante , l’anniversario dell’uscita di un disco che vent’anni fa ha portato tutto il mondo a comprendere cosa sia il ballo e la pura adrenalina sotto le note di una dance rock tipica degli anni ’70 e’80.
Glasgow, Scozia, 2002. Alex Kapranos, Bob Hardy, Nick McCarthy, Julian Corrie e Paul Thomson, dopo aver trascorso esperienze in band diverse, decidono di fondare un nuovo gruppo e di sperimentare dei suoni che hanno un unico obiettivo: portare il pubblico nella dimensione della danza, sprigionando ogni forma di energia. Grazie a influenze importanti, come le sonorità tipiche di complessi come i Takling heads, Duran Duran e le melodie di Blondie, riescono ad accomunarsi con le stesse idee per partorire un EP intitolato con l’omonimo del nome che scelgono di attribuire alla band che formano: “Franz Ferdinand “.
Per l’incisione, decidono di volare in Svezia e con l’ausilio del produttore dei Cardigans, Tore Johansson, le tracce prendono forma e danno vita a un album che segnerà per sempre la storia della musica Rock, vendendo un milione di copie negli Stati Uniti aggiudicandosi il titolo di disco di platino.
Grazie al bilanciamento di una chitarra e del synth, che garantiscono i Riff introduttivi, delle strofe essenziali e dei Pre Chorus estremamente tensionali, partoriscono canzoni rivoluzionarie nella dimensione dei temi, oltre che dei suoni.
Tra queste, è impossibile non riconoscere “Take me out”, singolo principale per la popolarità della raccolta che porta il successo, quello vero, quello che ti permette di essere nominato ai Grammy nella categoria di miglior performance Rock e ti consente di vincere importanti premi come il Mercury Prize e due Brit Awards.
Tutte le sfumature della sessualità e della sensualità e le conseguenti emozioni, sono i più importanti argomenti che le canzoni descrivono. Basta ascoltare “ …Tell her tonight”, per analizzare le emozioni di un uomo quando incontra l’attrazione e gli stimola della donna che ha difronte o in “ This Fire “ per comprendere come gli stimoli sessuali siano paragonati agli effetti di un incendio incontrollato.
Interessante è la trattazione del sesso come un bisogno che non conosce distinzioni tra esseri viventi o generi, infatti è proprio in “Micheal” che la band lo dichiara esplicitamente, portando l’ascoltatore nel mondo dell’omosessualità nel modo più adrenalinico possibile.
Album da (ri)ascoltare per sentire i gusti migliori che la storia della musica non smette di assicurare
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