Francesco Dal Poz Francesco Dal Poz: bravo ma non vincente questo “Uno”   di Domenico Capitani

“Uno” è molto più di un semplice album; è un viaggio intimo attraverso la mente e il cuore di Francesco Dal Poz, un'opera di quel pop che per molti aspetti si sfama di soluzioni digitali senza mai macchiare e contaminare di materiale troppo sintetico la personalità e il gusto negli arrangiamenti. Anticipato dai singoli "Penso a te” e "2106”, metto in circolo “Uno”, lavoro complesso nonostante la ricerca di una via liquida e snella per tessere insieme canzoni profonde, di riflessioni, canzoni che cercano di indagare questa unicità.
Dal Poz, co-produttore insieme a Roberto Visentin, si avvale della collaborazione di talentuosi musicisti e amici per dare vita a un album che trasuda autenticità e originalità. Brani come "Cuore logico”, arricchito dalle chitarre di Marco Montanari, e "Amore ragazzino”, impreziosito dalle trombe di Sean Lucariello, dimostrano versatilità, dimostrano una crescita e un modo autentico di vivere la scrittura… voce precisa, bella, sicura nelle intonazioni… suoni rigidi ai bordi, suoni che sanno tener bene anche le dinamiche più stressate. Peccato certi momenti come proprio in “Ti amo lo stesso” dove ritroviamo queste maledettissime scariche elettriche (percussioni del recente passato digitale) che sono ovunque, in quasi ogni disco moderno… sembra non si riesca proprio a farne a meno…
Torniamo su “2106”, bellissima, forse il momento più alto del disco dentro cui troviamo davvero ogni ingrediente di forza dell’opera. Personalmente amo di più questo suo modo di poggiarsi con dolcezza dentro dinamiche più leggere come nella prima parte dei brani “Venere” o “Capelli bianchi”: certamente l’esplosione che segue e la voce che raggiunge anche registri in falsetto, non perde la presa ma a mio gusto l’espressività e la morbidezza con cui si disegna la voce nei regimi bassi è ben altra storia. Che sia forse questa il vero habitat di Francesco Dal Poz?
Intanto lo mettiamo in circolo… un bel disco italiano, ancora niente di nuovo sotto al sole e a parte qualche passaggio, ancora manca quella soluzione melodica che riportiamo a casa sin dal primo ascolto. Bravo ma non vincente… non ancora almeno…

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13/03/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati