Un album atipico, un disco solo strumentale, ma che ti conquista subito, grazie a quella tromba che spara forte, che mira in alto, che arriva fino al cervello! Lui si chiama Giacomo Tantillo ed è un jazzista di provato valore.
Il disco si intitola “Bandistikamente” ed è stato realizzato in stretta collaborazione con Roy Paci, qui non soltanto in veste di “special guest”, ma responsabile anche degli arrangiamenti e della produzione dell’intero album. Giacomo Tantillo è un musicista e compositore siciliano di estrazione jazz, ma in questa occasione ha inteso tributare un omaggio alla grande tradizione bandistica e ha voluto rivisitare temi musicali propri di quella corrente musicale. Il lavoro è frutto di anni di ricerche sul campo che hanno interessato anche Roy Paci che si è lasciato coinvolgere volentieri e ha suonato la sua tromba spesso in duetto con lo stesso Tantillo che si è avvalso anche del supporto della sua band, The Zisas gruppo composto da Michele Mazzola, al sax baritono, da Salvatore Sciarratta, al trombone, da Pietro Sardo, all’euphonium, da Fabio Giachino, al piano e alle tastiere, da Riccardo Vinci, al basso elettrico e da Cristian Martina, alla batteria.
Da segnalare che su “L’Orientale”, composizione scritta da Nino Ippolito, uno dei brani più belli fra gli otto che sono stati qui reinterpretati e raccolti, hanno dato il loro contributo in sala di incisione sia Antonio Putzu, al “Duduck” e al “Low Whistle”. che la straordinaria banda musicale “Pietro Mascagni”, originaria proprio di Bagheria. Su “The King” invece, altro pezzo ben riuscito e trascinante, ha partecipato l’Ensemble Trombe del Conservatorio “A.Toscanini” di Ribera, mentre “Zingarella” di Salvatore Ingo, è stata arricchita dalla voce assolutamente esaltante di Giuseppe Viscuso, specialista della tradizione folkloristica.
Un lavoro fantastico, ricco di ritmo, che contiene elementi di jazz latino, di musica funky e di reggae che esaltano le melodie originali. Un album molto interessante, che contiene sia un sentito omaggio al passato che uno slancio creativo verso il nuovo, grazie a versioni davvero accattivanti, che danno spazio all’improvvisazione, che superano quei limiti imposti dalla tradizione e ci regalano sonorità mescolate e diverse che sono un inno alla gioia.
Da ascoltare a volume alto.
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