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English Teacher
This Could Be Texas
2024
Island Records
di Fabrizio Biffi
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English Teacher, band di Leeds che ha già attirato molte attenzioni con alcuni potenti singoli , annuncia il suo debutto con l’uscita di This Could Be Texas con l’ambizione di dare nuova linfa all’affollato mondo del post punk e dell’indie britannico anche se non provate a dirglielo perché sono comprensibilmente allergici a qualsiasi etichetta di genere.
La magnetica cantante Lily Fontaine spiega: “Voglio che questo album sembri come se fossimo andati nello spazio. Racconta delle vie di mezzo, della nostra casa di origine e dei percorsi del desiderio."
This Could Be Texas esplora anche temi come la mancanza di appartenenza, l’ansia collettiva e l’insicurezza e sulla crescita come individui di razza mista in un luogo, dice, “dove molti non avevano alcuna tolleranza verso le persone diverse” con una citazione esplicita all’Inghilterra del Post Brexit.
I singoli della band avevano già dimostrato un elevato grado di adrenalina (“The World's Biggest Paving Slab” e “Nearly Daffodils”). L'album è vissuto in modo comprensibilmente diverso con tempi e atmosfere più elaborata a partire dalla canzone d’apertura “Albatross” che sembra suggerire all’ascoltatore “Hey sei pronto ad entrare nel nostro magico mondo?”.
E il microcosmo degli English Teacher (possibile che nessuno abbia mai pensato prima ad un nome simile per una band?), è apparentemente frammentato tra orizzonti grandiosi e piccioli dialoghi tra amici intimi.
I quattro membri degli English Teacher - Lily Fontaine (voce, chitarra), Lewis Whiting (chitarra), Douglas Frost (batteria, piano) e Nicholas Eden (basso) - si sono incontrati al Conservatorio di Leeds quasi dieci anni fa e hanno scritto canzoni insieme. Fa quindi riflettere in positivo che “This Could Be Texas” sia il loro album di debutto con materiale che risale addirittura al 2016, e una parte considerevole dell'album (cinque delle 13 canzoni) che è già stata pubblicata.
Ad un primo ascolto è forte la tentazione di incanalarli sul solco di gruppi come Dry Cleaning o Black Country New Road, anche perché il sound a tratti sporco a tratti super limpido è un chiaro richiamo a questo tipo di approccio delle ultime scoperte d’oltremanica.
Con i suoi 51 minuti, This Could Be Texas è il punto di arrivo di una nuova entità da tenere d’occhio dell’universo indie rock inglese che, per il suo vissuto quasi decennale, appare già di esprimere anche un suo lato nascosto profondo ed interessante.
In realtà possiamo celebrare con semplicità e grande piacere un nuovo disco estremamente colorato, divertente e che mette in mostra anche della chimica ed un talento invidiabile che deve essere solo mostrato al mondo, magari dal vivo
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12/04/2024 -
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