Elbow Audio Vertigo    Polydor di Fabrizio Biffi

Decimo album in studio per la band cresciuta a nord di Manchester che da allora ha consolidato nel corso di un quarto di secolo una solida immagine di formazione solida ma capace di rinnovarsi. Audio Vertigo è stato registrato nel 2023 negli studi della band, i Migration Studios nella contea del Gloucestershire, e finalizzato ai Blueprint Studios di Salford. Le canzoni di questo nuovo disco suonano inconfondibilmente Elbow, ma con improvvise e inaspettate virate. Che è esattamente quello che ci aspettiamo da questi simpatici e “anticonformisti” alt rocker britannici condotti dalla meravigliosa voce di Guy Garvey


L’album segna comunque un cambiamento significativo per il gruppo dopo Flying Dream 1 del 2021. Proprio nelle parole di Garvey, cantante e compositore, Audio Vertigo è stato costruito su "groove sporchi e scarni creati mentre provavamo in puro stile garage" ed è allo stesso tempo più diretto e vario dal punto di vista sonoro rispetto al precedente disco. Caratterizzato dalla band come un album ricco di stomp, swing e ritmi funk contagiosi, il nuovo album vede gli Elbow alzare l’asticella, fondendo il loro amore per vari stili musicali in una collezione che spazia dall’iniziale “Things I've Been Telling Myself For Years” passando per il singolo “Lover's Leap” definito sempre da Guy Garvey un "tema per uno spettacolo poliziesco futuristico", sino all’irresistibile funky di “Balu”.


Gli Elbow stanno cercando con intelligenza di spingersi oltre ed esplorare nuove direzioni indipendentemente dal loro potenziale genere di riferimento, cavalcando ritmi e sonorità che mirano ad un unico risultato… la buona e gustosa musica. purché il risultato sia ottima musica.


Il suono degli Elbow sfida ogni categorizzazione, abitando gli spazi liminali tra indie pop, post-rock e rock progressivo. Dal loro album di debutto del 2001, Asleep in the Back, i paragoni con altre grandi band contemporanee si sono gradualmente dissipati. I fratelli Mark e Craig Potter (rispettivamente chitarra e tastiere) e il bassista Pete Turner sono rimasti al fianco di Garvey per oltre 30 anni – una tenacia che risuona nel catalogo del gruppo.

Forse la differenza più evidente su AUDIO VERTIGO è un maggiore ruolo dei fiati, insieme alla melodia nervosa e spiraleggiante e ai cambi di tempo in stile progressive di "The Picture" e all'atmosfera giocosa - pensa ai primi Eno / Talking Heads - di "Her to the Earth", costituiscono le migliori tracce dell'album.


Altra piccola novità è la durata relativamente contenuta del disco, 12 tracce, tre delle quali sono brevi intermezzi, per una durata di poco più di 39 minuti, con canzoni più concise di quelle del classico repertorio della band, il che riflette anche un graduale allontanamento dagli arrangiamenti di ispirazione prog

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29/04/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati