Kamasi Washington è cresciuto a Los Angeles nell’epicentro dell'hip hop della West Coast e fino al suo ultimo album, “Heaven and Heart” del 2018, ha solo accennato sottilmente al ritmo più crudo dell'hip hop e del funk, nonostante le sue passate collaborazioni con i Flying. Lotus, Snoop Dogg e soprattutto Kendrick Lamar.
Attenzione, perché in nessun modo Fearless Movement potrebbe essere confuso con un disco hip hop o dance, soprattutto nella prima metà dell'album si conferma la più totale assenza di genere. Ma al netto della centralità strumentale di Washington, in questo suo ultimo lavoro discografico qualcosa sta cambiando almeno in termini di struttura concettuale.
In tutte le trame di questo disco, Kamasi è attivo e irrequieto come sempre. Non suona solo il sax; mette il suo corpo e la sua anima nello strumento. "Lesanu", la prima traccia dell'album, inizia con un piatto silenzioso, che si gonfia dolcemente e rintocchi scintillanti prima che una voce pronunci una preghiera in Ge'ez, che Washington nota essere "la lingua della Bibbia ortodossa etiope" sul suo sito web. Ma anche nei suoi momenti più riflessivi è inevitabile percepire che lui si sta muovendo.
In ogni passaggio di Fearless Movement il suono di Washington scava più a fondo, creando sempre un sottofondo fisico e ballabile, con quel suo stile distintivo che amplia gli orizzonti. Il jazz non è solo un genere per lui, è un percorso verso l’ascesa spirituale collettiva e la fonte della sua divorante ambizione artistica, dei suoi vasti concetti tematici e delle influenze afrofuturiste.
Fearless Movement, è una nuova vera e propria epopea: 90 minuti di musica, più di una dozzina di musicisti, infiniti voli strumentali improvvisati in una vertiginosa atmosfera virtuosistica. Dopo un secondo ascolto, almeno per chi scrive, il nuovo manifesto di Kamasi Washington è una miniera per gli amanti della musica. Le collaborazioni con la leggenda del funk George Clinton, il super bassista Thundercat, i gemelli rap Taj e Ras Austin dei Coast Contra, il produttore hip-hop DJ Battlecat, André 3000 degli Outkast danno vita a un album che va oltre la logica di genere. Se la matrice jazz è quasi scontata, le contaminazioni con il rap e il funk rafforzano la sua incontenibile visione musicale
Kamasi Washinton Tour Italia 2024
03.10 – Auditorium Parco della musica – Sala Santa Cecilia, Roma 04.10 – Alcatraz, Milano 01.11 – Estragon Club, Bologna
|