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Pensiero Nomade
Ultime Foglie
2024
Filibusta Records / IRD
di Giancarlo De Chirico
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Dietro il nome di Pensiero Nomade si celano il talento chitarristico e la ricerca sul campo di uno squisito musicista siciliano che si chiama Salvo Lazzara.
Il suo nuovo album si intitola “Ultime Foglie” ed è un disco essenzialmente strumentale, ma di forte impatto e profondamente ispirato. Dieci composizioni originali che possono essere considerate un punto di arrivo rispetto a tutta la sua produzione precedente, ma che costituiscono anche un nuovo inizio. Cresciuto in un contesto rock, ben rappresentato dalla sua esperienza con i Germinale, da sempre appassionato seguace delle sonorità “prog” dei King Crimson di Robert Fripp, Salvo Lazzaro approda adesso alla musica etnica, ma lo fa in una maniera davvero particolare.
Non rinuncia infatti a tutti quegli elementi sperimentali, a tutte quelle connotazioni minimali che avevano contraddistinto i suoi album precedenti. Si avvertono ancora echi di “frippertronics” e del violino di David Cross che caratterizzarono l’era crimsoniana verso la fine degli anni Settanta, ma il contesto è completamente differente: sono accentuate le percussioni e l’atmosfera dei brani recupera in pieno i suoni del Mediterraneo, influenze arabe comprese. “Ultime Foglie” è un bellissimo viaggio alla ricerca della libertà e delle illusioni perdute, una sorta di riavvicinamento alla terra d’origine in cui Pensiero Nomade si prende la libertà di esplorare “world music”, “progressive rock” e “jazz” contemporaneo.
Una fusione che si concretizza su composizioni davvero mirabili come “La Distanza Delle Cose”, “Passava Un Angelo”, “Fiori Al Tramonto”, “Le Regole Del Vento” e “Ultime Foglie”. Un album concettuale, sonorità particolari e complesse ottenute anche grazie al ricorso ad una strumentazione ben precisa come , per esempio, una chitarra a 19 corde fretless che suona come un Oud arabo e un’arpa.
Eccellente anche il lavoro sulla sezione ritmica dei brani, fatto insieme agli altri componenti della band che risultano essere Davide Guidoni, alla batteria e alle percussioni, Edmondo Romano, al flauto basso, al duduk e al clarinetto, e Giorgio Finetti, al violino.
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29/05/2024 -
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