Gli Eels sono un gruppo rock statunitense formatosi a Los Angeles nel 1991 dal cantautore e polistrumentista Mark Oliver Everett. I membri della band sono cambiati e si sono susseguiti nel corso degli anni, lasciando a Everett l'unica presenza fissa. La musica degli Eels parla spesso di temi come la famiglia, la morte e l'amore non corrisposto.
La band ha all'attivo ben quindici album in studio, compreso l'ultimo Eels Time!, annunciato a febbraio e rilasciato il 7 giugno 2024 per la E Works/PIAS Recordings. L'intero album è uscito dalla penna di Mark Oliver Everett. E' stato registrato tra Feliz, Los Angeles e Dublino e contiene collaborazioni con vari artisti tra cui Koool G Murder, The Chet, Tyson Ritter e Sean Coleman.
La prima traccia “Time” ci accompagna verso un cantato melodico e una musica tenue, verso il tempo che è nel titolo, il tempo che è tutto quello che conta e non c'è più abbastanza tempo, adesso. Si prosegue con “If I'm Gonna Go Anywhere”, più svelta e intensa, resa tale dalla voce inimitabile di Everett. Ci si lascia trascinare su una strada sempre dritta, senza curve, la strada della nostra vita stupida e miserabile che percorriamo di notte, a fari spenti, nel buio dell'esistenza.
È un tripudio di Trip Hop, Indie rock e Alternative questo disco che, grazie ai testi intensi e scioccanti di Everett e alla sua voce così particolare e lieve, così' scanzonata ma razionale, ci colpisce e ci stupisce a ogni brano. “Goldy” parla del pesce rosso del protagonista, che dà il titolo al brano, rinchiuso in una boccia. Nel frattempo il protagonista si prepara ad un incontro al buio ma poco gli interessa, mai quanto la presenza del suo pesciolino rosso. Goldy è tutto quello che lui vuole che resti con lui, pur di rivivere la vita un'altra volta, Goldy è lì e lì deve restare.
“Haunted Hero” ricorda nei suoni e nel cantato gli Arab Strap di Aidan Moffat e Malcolm Middleton, è una ballata che parla di un eroe infestato, un eroe che non ha più niente da dare, un eroe che ha perso il senso dei suoi poteri e ora non sa più come aiutare. Si chiude con una nostalgia profonda, che ti accappona la pelle da quanto è densa e sfumata di malinconiche visioni e allucinazioni lievi ma intense.
Eels Time! è un lavoro coi fiocchi, una strada in salita verso la perfezione. E poi ci ricorda il nostro essere giovani e innamorati, traditi ma pronti a perdonare, favolosi e timidi, inquieti e artisti. Gran bella prova per Mark Oliver Everett che, con quest'album, ci regala la bellezza di un tempo che tutti abbiamo vissuto ma che rivivremmo volentieri una seconda volta
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