Edoardo Liberati “Synthetics” Trio Turning Point  2024  Wow Records di Giancarlo De Chirico

Nuovo album per Edoardo Liberati, chitarrista e compositore romano che ha perfezionato i suoi studi presso il Conservatorio di Rotterdam.

Il nuovo disco si intitola “Turning Point” ed è stato realizzato con il suo Synthetics Trio che prevede l’apporto di Dario Piccioni, al contrabbasso e di Riccardo Marchese, alla batteria. Nove composizioni in tutto, sette brani originali e due “cover” di pregio come “Porcelain” dei Red Hot Chili Peppers e “Stardust” di Hoagy Carmichael. L’album è stato registrato presso il Cicaleto Recording Studio di Arezzo da Francesco Ponticelli e ci presenta un materiale estremamente variegato, a metà strada fra riferimenti al jazz del passato ed una impostazione più contemporanea.

Il disco mette in musica emozioni diverse, stati d’animo particolari che hanno attraversato questo nuovo trio sia al momento della composizione che durante l’arrangiamento. Subito in evidenza l’abilità tecnica si Edoardo Liberati che si alterna con grande maestria sia alla chitarra acustica che a quella elettrica, supportato da una sezione ritmica quanto mai puntuale ed attenta. Ci sono piaciute molto composizioni come “Apnea”, “Dear Jane”, “Round Town”, “Small House”, la title-track “Turning Point”, davvero molto raffinata e ricca di atmosfera, e l’altrettanto bella “One For Uncle John”, dedicata a John Scofield, noto chitarrista jazz che con il suo stile chitarristico molto personale ha influenzato fin dall’inizio l’avventura musicale di Edoardo Liberati.

In conclusione un album affascinante in cui ci si addentra volentieri alla caccia di passaggi armonici pregevoli e di squisitezze tecniche che di certo non mancano.

Da ascoltare

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17/06/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati