The Black Keys sono un duo musicale statunitense nato ad Akron, in Ohio, nel 2001 da Daniel Auerbach (voce e chitarra) e Patrick Carney (batteria). I Black Keys sono oggi probabilmente il duo Blues Rock più influente d'America. La loro storia musicale comincia ufficialmente nel 2002. Siamo ad Akron, Ohio, dove due squattrinati e scanzonati ragazzini, dopo aver lasciato l'università, fanno i lavoretti più umili per sbarcare il lunario.
Pochi mesi dopo una jam session casalinga nella cantina-studio di registrazione di Patrick, esce The Big Come Up, il loro primo album. Li legano un comune amore per la musica e soprattutto per un genere, il blues, che aveva già avuto un grande successo in passato (Black Label Motorcycle Club, Greenhornes, Detroit Cobras, Jon Spencer Blues Explotion) e che stava ritornando in voga in quegli anni (The Withe Stripes, Jet, The Von Bondies, The Kills).
Mescolano insieme la passione per i Devo, il noise rock, l'hip hop con l'esperienza blues elettrica di Dan, tramandatagli dal padre. Dall'album furono estratte due tracce, due covers : “Leavin' Trunk”, che è un classico del blues e “She said, She said” dei Beatles. La band pubblicò Thickfreakness ad aprile 2003, mentre nel 2004 esce con buona accoglienza da parte della critica, Rubber Factor. Questi ultimi due album daranno al duo musicale una popolarità a livello mondiale.
Nel 2006 per l'etichetta Danger Mouse, esce Chulahoma: The Songs of Junior Kimbrough, un EP di cover di Jim Kimbrough (Il suo stile country blues da solista è stato descritto come modale e presenta piste languide nei registri centrale e superiore. Il risultato è stato descritto dal critico musicale Robert Palmer come "ipnotico"). Subito dopo vide la luce il loro quarto album, Magic Potion, per la Nonesach Records mentre Attack and Release è il quinto album della band.
Il 17 ottobre del 2008 un sogno si avvera: i Black Keys aprono un concerto dei Devo. Blackrock è un album collaborativo che esce nel 2009, con la commistione di artisti rap del calibro di Mos Def, RZA, Ludacris, MOP e Q-Tip. Brother viene pubblicato nel maggio 2010 e comprende 15 tracce. Il disco ha venduto oltre 73.000 copie nella prima settimana e conquistato la terza posizione in classifica.
A questo album ne seguiranno altri 5: El Camino (2011), Turn Blue (2014), Let's Rock (2019), Delta Kream (2021) e Dropout Boogie (2023). La loro ultima fatica è datata aprile 2024, si intitola Ohio Players e vanta collaborazioni con artisti come Beck e Noel Gallagher. L'album offre un sound insolito rispetto al garage/blues rock che ha caratterizzato i loro lavori fino a questo momento; ad esempio l'incipit “This Is Nowhere” si distingue per le ritmiche danzerecce, cadenzate e ripetitive, “Doon't Let Me Go” ha un testo accattivante e sonorità indie rock ma anche molto vintage, così come “Beautiful People (Stay High)”, che è tutta da ballare in una serata dal dj set rock coi controfiocchi.
“On the Game” è trascinante, sia per i ritmi country/blues sia per il testo vagamente dissacrante. In “Only Love Matters” il gioco di batteria, sia negli intermedi che nel ritornello ci entrano in testa e non ci lasciano più. È una ballata tipicamente rock/blues da ballare tutta la notte. ”Candy And Her Friends (Featuring Lil Noid) ci invade di fresco e scanzonato hip hop mentre “I Forgot To Be Your Lover” è una ballata romantica dai ritmi nostalgici e intensamente malinconici. “Please Me (Till I'm Satisfied) ci riempie di mostri sulle pareti, come in Paura e Delirio a Las Vegas, di visioni raccapriccianti ma anche curiose e a tratti amene.
Si procede tra un blues rock d'annata e un indie e un folk/country che ci risvegliano dal torpore sino al finale, “Every Time You Leave”, la storia di un amore dannato e irrisolvibile, dove il sound più tagliente e affascinante dei Black Keys ci rapisce e non ci molla più. Questo album è uno di quegli album che scalerà le vette delle classifiche perché parla di loro, dei Black Keys, di chi sono e di chi non sono, delle loro paure e di quanto li elettrizza (e ci elettrizza) il loro sound dalla matrice profondamente blues vintage
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