Gli MGMT (originariamente conosciuti come The Management) sono un duo musicale statunitense originario di New York, composto da Benjamin Nicholas Goldwasser, detto semplicemente Ben (voce, tastiere, sintetizzatore, chitarra, omnichord, organo) e Andrew VanWingarden (voce, chitarra, tastiere, basso, batteria).
Ben e Andrew formarono la band al loro primo anno di Università, nel 2002. Inizialmente non avevano intenzione di formare una band, come dichiarato da Ben, ma solo di scambiarsi reciprocamente la musica che gli piaceva. Sperimentarono il noise rock e l'elettronica prima di stabilirsi su un genere più pop psichedelico.
Nel 2007 il duo registrò, con la stessa etichetta discografica major dei Flaming Lips, ovvero la Columbia Records, il loro primo album di inediti dal tiolo Oracular Spectacular, dal quale furono estratti i singoli di grande impatto: “Time to Pretend”, “Electric Feel e Kids”. Nell'aprile 2010 viene pubblicato l'album Congratulations. Nel frattempo la band si è ampliata con l'ingresso di tre nuovi membri: Matthew Asti, Will Berman e James Richardson. L'album è stato registrato con Pete Kember degli Spacemen 3.
Nel 2010 hanno ricevuto un Grammy per la migliore performance pop da parte di un Duo e allo stesso tempo la band è stata nominata nella categoria Migliori Nuovi Artisti.
Nell'aprile 2013 viene pubblicato il singolo “Alien Days”, che anticiperà l'uscita del loro terzo album, che porterà il nome della band: MGMT. Nel settembre 2016 il gruppo annuncia che il suo ritorno è fissato per il 2017. Il 17 ottobre di quell'anno infatti viene rilasciato il singolo “Little Dark Age”, title track dell'album in uscita nel 2018. Il 12 dicembre 2017 gli MGMT rilasciano il secondo singolo che sarà contenuto nel nuovo album, “When You Die”. Il 5 gennaio 2018 viene rilasciato il terzo singolo del nuovo album, “Hand It Over” e il 7 febbraio il quarto, “Me and Michael”. Il 9 febbraio esce finalmente Little Dark Age.
L'11 dicembre 2019 la band pubblica il singolo “In The Afternoon” assieme ad un video musicale diretto dagli stessi MGMT e prodotto dalla loro nuova etichetta discografica indipendente, la MGMT Records, segnando così la fine del proprio contratto con la Columbia Records. Il loro quinto album in studio, per l'etichetta omonima è Loss of Life, pubblicato nel 2024.
Il genere spazia tra il britpop, l'indie rock e il pop psichedelico. Il singolo d'apertura, “Mother Nature”, è molto indie, i testi sono pazzoidi, privi di senso, psichedelici come il sound che li contraddistingue. “Dancing in Babylon” è molto più elettronica e la perizia di Ben nell'uso dei sintetizzatori è palese. “In People In The Streets” la voce si fa più soffusa ma rimane il nonsense dei testi e la psichedelia delle sonorità, così come in “Bubblegum Dog”, “Nothing to Declare” e “Nothing Changes”. In quest'ultima ci si sente come trascinati sull'orlo di un dirupo con la macchina e, assieme agli altri amici, si osserva il fondo del baratro nella luce soffusa della luna.
Il lavoro si conclude con tre brani che reiterano la natura fortemente indie pop della band, ma che non mancano di un sentore di rock e liriche nostalgiche anche se poco sensate. Stiamo parlando di “Phradie's Song, I Wish I Was Joking” e del singolo che dà il titolo all'album, “Loss Of Life”, dove c'è addirittura un richiamo ai Beatles.
In tutto questo c'è da rimarcare che, anche in questo disco, come nei precedenti quattro, il genere iconico della band è quello che viene definito neopsichedelia con sprazzi ed evidenti sfumature Synth pop ed elettroniche. In definitiva, un ottimo lavoro
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