Dopo l’album omonimo pubblicato nel 2014, Manupuma, nome d’arte di Emanuela Bosone, torna a farsi sentire con un nuovo disco.
Il nuovo lavoro si intitola “Cuore Leggero” ed è composto da nove brani originali, in parte canzoni recenti, in parte composizioni già registrate in passato a cui viene data una forma nuova. Manupuma è sia cantautrice che attrice di teatro, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, e denota un grande talento in fase di composizione e di scrittura. L’album è stato realizzato insieme a Michele Ranauro, in arte De Maestro, musicista raffinato di stampo jazz, che collabora con Emanuela fin dall’inizio. Il disco è stato prodotto da Taketo Gohara, un talentuoso arrangiatore nipponico che lavora da anni con alcuni dei più grandi artisti della scena musicale italiana, come Elisa, Brunori Sas, Motta, Biagio Antonacci e Capossela.
Ci hanno favorevolmente impressionato la profondità e lo spessore delle canzoni di Manupuma, oltre al suo timbro vocale. Una vera sorpresa che offre nuovo spazio alla canzone d’autore grazie ad una interprete brava e coraggiosa che non smette di sperimentare, che riesce a dare sempre nuova forma alle sue ballate, capaci di mescolare innocenza, leggerezza, disincanto e dolore con tanta raffinatezza. Un album che dona speranza alla canzone italiana e che regala emozioni diverse ad ogni traccia. Ci sono piaciuti molto brani come “Vorrei”, il primo singolo tratto dal disco, l’altrettanto bella “Nucleare”, e ancora “Foresta Verde”, “Pioggia”, “Neve” e il piano jazz di “Le Onde”.
Un piccolo grande capolavoro che è stato realizzato con il contributo decisivo di signori musicisti quali il sopra citato Michele Ranauro, che ha suonato il pianoforte, Alessandro “Asso” Stefana, alle chitarre, al basso elettrico e alle tastiere, Filippo Pedol, al contrabbasso, Mauro Ottolini, ai fiati, Stefano Nanni, agli archi, Vincenzo Vasi, al teremin e al vibrafono, e Niccolò Fornabaio, alla batteria.
Da ascoltare.
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